venerdì 20 febbraio 2009

SPRINT Calabria



Premessa
La legge n° 59/1997, cosiddetta Bassanini 1, ha previsto il riordino degli enti pubblici nazionali, controllati direttamente o indirettamente dallo Stato, che operano all’estero nella promozione e nel sostegno pubblico al sistema produttivo nazionale.
Alla Bassanini 1 è seguito il decreto legislativo 31 Marzo 1998, n° 143, che ha riordinato gli strumenti preposti al sostegno della penetrazione commerciale e ai processi di internazionalizzazione delle attività produttive secando una logica improntata al decentramento territoriale.


L’art. 24 del decreto suddetto ha costituito presso il CIPE una commissione permanente per il coordinamento e l’indirizzo strategico della politica commerciale con l’estero (la cosiddetta cabina di regia per l’internazionalizzazione), alla quale ha affidato il compito di promuovere la costituzione e la diffusione territoriale di sportelli unici per le imprese e gli operatori ai fini della fruizione dei servizi e delle agevolazioni previste in materia di internazionalizzazione della legge.


L’iter normativo per la costituzione degli sportelli è stato completato con la delibera CIPE n° 91 del 4 Agosto 2000, che ha fissato la loro collocazione a livello regionale e ha indicato gli enti e gli organismi pubblici e privati, che prendono parte alla loro attività.
Le finalità
La prima è quella di rappresentare per le PMI un centro di contatto unico, per ottenere assistenza sulle modalità di accesso e di utilizzo degli strumenti promozionali ed assicurativi esistenti, nonché sulle agevolazioni finanziarie disponibili sia a livello regionale che nazionale ed europeo.

La seconda è quella di costituire uno strumento di coordinamento della politica di commercio estero e di internazionalizzazione sia in ambito infraregionale tra tutti i soggetti che, a livello locale, operano nel campo dell’internazionalizzazione, sia nei rapporti tra amministrazione centrale e regionale in una materia che, per effetto della modifica del Titolo V° della Costituzione (legge n° 3/2001), rientra tra quelle di competenza concorrente.
La Struttura dello Sportello
• La firma dell’Intesa tra la Regione e il Ministero delle Attività Produttive (6 febbraio 2002) ha segnato l’avvio di un processo di progettazione di un sistema di servizi innovativi, finalizzati a rendere efficaci le iniziative a sostegno dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese della Calabria.

In quest’ottica, i servizi erogati dallo Sportello saranno caratterizzati da un sufficiente grado di integrazione operative delle funzioni svolte dai soggetti che prendono parte alla sua attività. In questo senso, lo Sportello sarà un punto di collaborazione comune dei soggetti coinvolti, per favorire una assistenza coordinata alle imprese che troveranno in un unico luogo l’offerta di strumenti gestiti ed erogati fino ad oggi separatamente.


• In linea con quanto previsto dall’Intesa del 6 febbraio 2002 citata, all’attività dello Sportello partecipano l’I.C.E., il M.A.P., la S.A.C.E., L’UNIONCAMERE, la REGIONE e la S.I.M.EST.

Lo Sportello fa capo al Dipartimento Regionale delle Attività Produttive ed ha la propria sede a Lamezia Terme presso la struttura aeroportuale. A quella centrale si affiancano le strutture provinciali presso le C.C.I.A.A. di Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, le quali costituiscono la rete degli uffici provinciali dello Sportello.
Allo Sportello possono ulteriormente collegarsi a livello locale, mediante specifici accordi, associazioni di categoria ed imprenditoriali, enti strumentali regionali, banche, enti fieristici ed altri organismi eventualmente interessati.

L’azione dello Sportello è coordinata da un apposito Comitato, presieduto dall’Assessore alle Attività Produttive, e composta da:

- un Direttore Generale del M.A.P. (o suo rappresentante);
- un rappresentante di Unioncamere Calabria;
- un rappresentante ciascuno di I.C.E., S.A.C.E. e S.I.M.EST.

Alla Regione e al M.A.P. compete la nomina del Direttore responsabile dello Sportello il quale ha il compito di garantire - in linea con gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dal Comitato di Coordinamento - l’efficace funzionamento dello Sportello, unitamente al corretto utilizzo delle risorse umane, materiali e finanziarie messe a disposizione da tutti gli enti promotori.
I servizi Stampa E-mail
Il programma di assistenza alle imprese prevede tre livelli d’intervento:

- il primo, rappresentato da un insieme di attività classificabili di prima assistenza;

- il secondo, rappresentato da forme di assistenza personalizzata per la messa a punto di strategie di penetrazione commerciale o di investimento all’estero;

- il terzo, rappresentato dal supporto e l’affiancamento alla Regione per la implementazione delle iniziative in materia di internazionalizzazione dell’economia calabrese, prevista nelle misura 4.2.d del Programma Regionale Operativo (P.O.R. 2000/2006).
Le Attività
A) Attività di animazione e di sensibilizzazione delle imprese sul territorio

• La rete degli Sportelli stimola la domanda interna, promuovendo attraverso convegni, conferenze ed eventi ad hoc, organizzati in collaborazione con gli Enti partner, i servizi e le attività dello SPRINT.

In aggiunta, promuove azioni finalizzate alla divulgazione dei vantaggi e delle opportunità per l’impresa che si internazionalizza ed azioni di sensibilizzazione sulle tematiche dell’internazionalizzazione attraverso il contatto diretto e costante con l’impresa, visite aziendali mirate, oltre che mediante convegni e seminari tematici.

A titolo esemplificativo, si citano: seminari specifici agli operatori locali per illustrare le opportunità di finanziamento per le operazioni di penetrazione commerciale all’estero; seminari formativi specifici agli operatori locali sulle principali tematiche relative all’attività con l’estero - marketing, trasporti e logistica, dogane, normative per l’import-export, pagamenti, contrattualistica, finanziamenti agevolati, assicurazioni e fidejussioni, ecc.; seminari specifici per gli operatori locali per presentare Paesi potenzialmente appetibili per le produzioni ed i servizi offerti dal territorio.

B) Attività di promozione dell’export calabrese sui mercati esteri e delle forme di collaborazione tra imprese calabresi ed imprese estere

• La rete SPRINT promuove le produzioni calabresi sui mercati esteri, come pure stimola possibili sinergie tra imprese del territorio ed imprese di Paesi terzi. A tal fine, realizza, tra l’altro, le seguenti attività:

- missioni commerciali all’estero di rappresentanti istituzionali ed operatori locali per promuovere il territorio e le produzioni di eccellenza;

- diffusione di brochure informative per settore e di informazioni sulle opportunità di collaborazione con imprese calabresi mediante l’invio di news destinate ad operatori economici di Paesi terzi attraverso la rete degli Uffici ICE, i Desk Calabria all’estero (Shangai, ecc.), la rete delle Camere di Commercio all’estero e le Associazioni di categoria o di settore di Stati esteri con cui si saranno attivati accordi di partenariato.

• Fornisce, inoltre, un supporto alle missioni anche attraverso la realizzazione di cataloghi specifici sulle caratteristiche delle produzioni calabresi nel settore specifico interessato e delle aziende presenti, tradotti in inglese (o nella lingua del paese verso cui si sta effettuando la missione), garantendo un’adeguata assistenza pre e post evento alle imprese partecipanti.


C) Attività di promozione del territorio calabrese finalizzata all’attrazione degli investimenti

• Promuove, in Italia ed all’estero, le opportunità e le potenzialità del territorio calabrese allo scopo di attrarre investimenti verso la regione.
A tal fine, verrà tra l’altro predisposto un Piano di marketing territoriale articolato per settori d’attività che sarà sintetizzato in schede da distribuire ai potenziali investitori (a titolo esemplificativo: scheda delle potenzialità ed opportunità della Calabria; scheda delle caratteristiche del tessuto economico-produttivo calabrese; mappa GIS con locazione geografica delle imprese per settore e caratteristiche territoriali-logistiche; scheda agevolazioni finanziarie per il Sud e per la Calabria, ecc.).
Complementare al Piano di marketing sarà un Piano promozionale annuale, in cui verrano definiti i Paesi priorirari, le aree del territorio suscettibili di riscuotere all’estero un interesse turistico-culturale; le aree del territorio, fornite delle adeguate infrastrutturazioni, suscettibili di riscuotere un interesse per l’investimento di capitali stranieri, ecc.

Inoltre, organizza:

• visite istituzionali in Paesi terzi allo scopo di presentare in incontri o seminari le potenzialità e le opportunità del territorio calabrese;
• missioni esplorative di rappresentanti istituzionali ed operatori esteri in visita in Calabria;
• diffusione del materiale informativo di cui sopra attraverso le reti ICE, Camere di Commercio all’estero, Associazioni di categoria e di settore di Paesi terzi e i Desk Calabria all’estero (Shangai, ecc.).

La Struttura
INFORMAZIONE ED ASSISTENZA ALLE IMPRESE

La rete degli Sportelli per l’internazionalizzazione calabresi, coordinandosi con gli Enti partner, eroga i seguenti servizi:

• servizi formativi (formazione ed aggiornamento del personale degli Sportelli, regionale e provinciali; seminari e convegni su tematiche di rilievo per il territorio);

• servizi di accoglienza ed orientamento (predisposizione questionario imprese; incontri/interviste/visite aziendali con imprese per un check-up preliminare dei bisogni e dell’assistenza per l’internazionalizzazione; catalogazione imprese sulla base dei “bisogni”; prima informazione su mercati d’interesse, opportunità, fiere, missioni, finanziamenti; diffusione materiali informativi e divulgativi; sulla base del check-up preliminare, verranno fissati gli appuntamenti con gli Enti partner specializzati);

• servizi informativo-promozionali (informazioni ad hoc ad imprese/gruppi d’imprese su Paesi/settore, opportunità, fiere, missioni, gare d’appalto internazionali; organizzazione di missioni commerciali ed incontri d’affari; partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali); eventi di tipo Country Presentation; ricerca partner (Sportello ed ICE);

• servizi finanziari (informazione ed assistenza tecnica per contributi e finanziamenti agevolati regionali, nazionali, comunitari ed internazionali) (SIMEST);

• servizi assicurativi (informazione ed assistenza tecnica) (SACE);

• servizi doganali e servizi di certificazione (informazioni relative alle formalità ed ai documenti necessari per esportare; informazioni relative a dogane e trasporti internazionali quali Carnet A.T.A., Carnet C.P.D., certificati d'origine UE e carnet T.I.R; gli Sportelli potranno avvalersi di consulenti doganalisti previa selezione mediante albo esperti da costituirsi) (Sportello ed Esperti doganalisti);


La procedura operativa dell’assistenza alle imprese può essere, a titolo esemplificativo, così sintetizzata:

• Fase I: Individuare i bisogni dell’utente e realizzare un check-up aziendale
Si procede all’identificazione dei bisogni dell’impresa-utente in materia d’internazionalizzazione. A tal scopo, si contattano le imprese presenti nel database SPRINT, si incontrano le imprese presenti sul territorio regionale e, attraverso un questionario-tipo e visite aziendali mirate, si individuano i bisogni dell’impresa realizzando un check-up aziendale focalizzato sull’internazionalizzazione.

• Fase II: Esaminare il caso ed individuare gli strumenti di supporto
Sulla base del check-up aziendale, si individuano gli strumenti più adeguati a supporto dell’impresa ed il tipo di assistenza necessaria.

• Fase III: Informare l’impresa
Si erogano servizi di orientamento e prima informazione all’impresa, in particolare su: Paesi e mercati, leggi di finanziamento a supporto dell’internazionalizzazione, documenti per l’esportazione, servizi assicurativi per il commercio con l’estero, ecc..
Si preparano e distribuiscono alle imprese schede sintetiche aggiornate su Paesi d’interesse (in collaborazione con ICE e SIMEST) e strumenti agevolativi.

• Fase IV: Indirizzare l’impresa verso i servizi specialistici degli Enti partner o di soggetti terzi
L’analisi del tipo di assistenza necessaria consentirà alla rete SPRINT di poter fornire informazioni mirate e di organizzare il servizio specialistico alle imprese con il coinvolgimento degli Enti partner.

• Fase V: Archiviare la posizione
L’impresa che usufruisce dell’assistenza della rete SPRINT verrà catalogata nel database SPRINT, insieme con lo storico delle attività svolte e con le valutazioni del caso. Inoltre, qualora si ritenga che i quesiti sottoposti dall’azienda ed oggetto della consulenza specialistica, siano di interesse comune, il caso potrà, essere utilizzato quale modello per la risoluzione di problematiche similari (attività di benchmarking) e potrà essere utilizzato dalla rete degli Sportelli calabresi e dalle imprese registrate nell’area riservata del sito web SPRINT.


Lo SPRINT, inoltre, istituisce un albo di singoli esperti, società o enti specializzati per la fornitura di servizi di consulenza tecnica personalizzata (legale, fiscale, business plan internazionale, ricerca partner ad hoc; piani di marketing internazionale, ecc.) sull’internazionalizzazione.
L’albo viene messo a disposizione delle imprese che potranno scegliere direttamente il soggetto di cui avvalersi sulla base delle proprie esigenze.


La carta dei Servizi



I partners

Unioncamere

• L’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria, che ha la propria base operativa in Lamezia Terme (CZ), coordina le attività su base regionale poste in essere dal Sistema Camerale calabrese, curando e rappresentando gli interessi generali delle Camere di Commercio associate nei confronti delle istituzioni e degli enti locali, attraverso la trattazione e la definizione di materie ed iniziative di comune interesse, con ampie ricadute sociali ed economiche per l’intero territorio calabrese.

• Infatti le Camere di Commercio, accanto ai numerosi compiti d'istituto, promuovono iniziative nel settore dell'agricoltura, dell'industria, dell'artigianato, del commercio, dei trasporti e del turismo attraverso le attività di consulenza, di studio, di documentazione oltre che di formazione ed informazione economica.

• Il Sistema Camerale Calabrese - ed, in particolar modo l’Unione Regionale delle Camere di Commercio - cura la formazione e l'aggiornamento di imprenditori e quadri dirigenti delle aziende, oltre a coordinare iniziative volte ad allargare la base produttiva, ad ammodernare l'apparato economico esistente, ad inserire nei circuiti mercantili più ampi le produzioni locali ed a dotare il territorio delle necessarie infrastrutture.

• L’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria, inoltre:

- supporta il sistema regionale delle imprese, integrando e coordinando gli interventi delle associazioni di categoria nei confronti dell’Ente Regione;
- promuove e valorizza in Italia le varie aree ed i sistemi produttivi della Calabria, anche attraverso la partecipazione a manifestazioni internazionali, di concerto con le loro articolazioni territoriali;
- individua le strategie unitarie ed elabora le politiche del sistema camerale per lo sviluppo socio-economico regionale, curandone l’attuazione ed il coordinamento;
- è destinataria delle attribuzioni di funzioni da parte dell’U.E. e dello Stato, oltre che soggetto attuatore di specifiche attività da parte della Regione e di altri enti;
- favorisce la creazione e lo sviluppo di tavoli di concertazione per elaborare gli strumenti generali per il governo dell’economia regionale.

• Per raggiungere tali scopi, l’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria partecipa ad accordi di programma, stipula protocolli d’intesa e convenzioni, promuove la costituzione e partecipa ad enti, istituzioni, organismi, consorzi e società che operino nell’ambito degli scopi istituzionali delle Camere di Commercio.

• Tra le principali attività realizzate negli ultimi anni dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Calabria, in collaborazione con le Camere di Commercio associate, sono da segnalare:

- l’implementazione e gestione della “Rete One Stop Shop -Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica” che accoglie esponenti realtà del mondo scientifico ed accademico e delle rappresentanze delle imprese. La rete ha poi generato sia la costituzione del Comitato Regionale per la Promozione della Ricerca Europea - in sinergia con l’A.P.R.E. - sia la realizzazione di progetti di promozione della ricerca scientifica industriale che di diffusione dell’innovazione tecnologica;

- l’implementazione e gestione della “Rete SP.R.INT. Calabria -Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese calabresi”, condotta in sinergia con l’Ente Regione, il Ministero delle Attività Produttive, la SACE, l’ICE e la SIMEST;

- l’attuazione del “Sistema di alternanza scuola-lavoro”, attraverso i progetti POLARIS e “A scuola d’impresa”, in sinergia con l’Ente Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale;

- la realizzazione di percorsi di alta formazione e specializzazione in favore di ricercatori, professionisti ed esponenti delle imprese.


Regione Calabria


La Regione Calabria ha ravvisato la necessità di inserire nella programmazione i grandi bisogni sociali ed economici della Calabria, finalizzare gli interventi della crescita strutturale delle imprese sfruttando le energie e i punti di eccellenza che attendono di essere messi in rete e di essere rafforzati per svilupparsi. Dunque, fare uscire dall’isolamento la Calabria che ha bisogno di una decisa apertura produttiva favorendo gemellaggi, partnership, accordi di subfornitura tra imprese esterne e imprese calabresi. Aprire agli scambi interregionali ed internazionali significa riconnettersi con il resto del paese e dell’Europa. La sfida da affrontare sta nell’eccellenza, nel marchio, nella cultura della qualità che passa attraverso la professionalità, l’impegno, l’iniziativa soggettiva, il miglioramento continuo e, in definitiva, la cultura dell’imprenditorialità. Al fine di favorire i processi di esternalizzazione delle piccole e medie imprese l’intervento regionale mira, in particolare, a:

• Supportare i processi di sviluppo locale;
• Supportare i processi di auto-imprenditorialità realizzando programmi integrati di supporto che prevedono l’utilizzo di fondi FSE e di altri fondi comunitari;
• Supportare le imprese e gli imprenditori ad integrarsi in settori ad alto potenziale di crescita;
• Supportare il trasferimento delle conoscenze, anche con riferimento al ruolo della Pubblica Amministrazione, al fine di favorire i comparti produttivi.


Ministero Attività Produttive


Il Ministero delle Attività Produttive (MAP) è stato istituito con il decreto legislativo n. 300/1999 (Riforma dell’organizzazione del Governo), che gli ha trasferito larga parte delle competenze e delle funzioni esercitate dai Dicasteri dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, del Turismo e del Commercio con l’Estero.

Si configura come organo unico della politica industriale e del sostegno all'internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale.

E’ strutturato in undici Direzioni Generali, a tre delle quali - le Direzioni Generali per le Politiche di Internazionalizzazione, per la Promozione degli Scambi e per la Politica Commerciale - fanno capo tutte le attività svolte, fino alla precedente legislatura, dal Ministero del Commercio Estero.

Si tratta, in particolare delle funzioni e dei compiti di spettanza statale nelle seguenti aree funzionali:

- indirizzi di politica commerciale verso l'estero; disciplina degli scambi con i Paesi terzi; elaborazione, negoziazione e gestione degli accordi bilaterali e multilaterali nei settori di competenza;
- rapporti con gli organismi economici e finanziari internazionali e con le istituzioni multilaterali limitatamente ai settori di competenza;
- coordinamento delle attività per la politica commerciale con l'estero previste dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n.143;
- rapporti con i soggetti pubblici e privati che svolgono attività di promozione degli scambi con l'estero;
- incentivazione e sostegno delle iniziative di internazionalizzazione delle imprese e delle attività produttive e promozione degli investimenti esteri in Italia;
- vigilanza sull'Istituto per il commercio con l’estero;
- credito all'esportazione e assicurazione al credito all'esportazione (curando a tal fine i necessari rapporti in sede nazionale ed internazionale);
- investimenti esteri in Italia;
- esercizio dei diritti di azionista nelle società a partecipazione pubblica aventi ad oggetto l'internazionalizzazione del sistema produttivo;
- rilascio delle autorizzazioni prescritte per l'esportazione e l'importazione;
- tutela della produzione italiana all’estero;
- promozione della formazione professionale dei soggetti operanti nell'ambito dell'internazionalizzazione delle imprese.



ICE



L’I.C.E. (Istituto nazionale per il Commercio Estero) è l’ente pubblico che ha il compito di promuovere, agevolare e sviluppare gli scambi commerciali dell’Italia con gli altri paesi del mondo, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto piccole e medie, e il loro radicamento sui mercati esteri. L’Istituto, che ha la propria sede centrale a Roma, dispone di 16 uffici in Italia e di una rete estera costituita da oltre 104 uffici in 80 Paesi del mondo.
Le attività dell’I.C.E. sono finanziate con fondi pubblici, attraverso il Ministero delle Attività Produttive, e in minor misura dalle stesse imprese che ne utilizzano i servizi promozionali, di informazione e di assistenza.

L’informazione sui mercati
L’acquisizione di informazioni sui mercati e sulle opportunità di scambio è il primo passo che le imprese devono compiere per selezionare le aree sulle quali operare e le modalità di intervento all’estero. L’ICE raccoglie informazioni attraverso un monitoraggio continuo dei mercati, dei flussi commerciali e degli investimenti, svolto dai suoi uffici all’estero.

Per consentire un accesso semplice ed immediato, l’intero patrimonio informativo dell’ICE è oggi on line all’indirizzo http://www.ice.it/.
Allo scopo di soddisfare le molteplici esigenze di informazione delle imprese che guardano ai mercati internazionali, tale patrimonio è stato razionalizzato e articolato in una serie di prodotti diversi:

• le Guide Paese, che forniscono un primo orientamento sui mercati ed un’analisi approfondita delle opportunità esistenti per il Made in Italy.
• le Guide agli Investimenti, che offrono informazioni sul complesso mondo normativo che regola l’insediamento all’estero.
• le schede di analisi del rischio economico, finanziario e commerciale.

Ad esse si affianca un ricco patrimonio di indagini riferite a specifici settori merceologici. Sono altresì disponibili le banche dati contenenti tutte le informazioni essenziali relative alle gare internazionali e ai finanziamenti degli Organismi Internazionali.

E’ reperibile on line anche un’ampia base dati di statistiche di commercio estero, unica nel suo genere, costantemente aggiornata e alimentata da fonti italiane ed internazionali (ISTAT, ONU, FMI), che prevede la possibilità per l’utente di costruire le tavole di proprio interesse articolando le informazioni per Paesi, settori, valori, quantità, ecc.
Infine il notiziario telematico Commercio Estero News, realizzato in collaborazione con l’ANSA consente ogni giorno di essere informati su cosa cambia e come si muovono i più interessanti mercati mondiali, le novità in materia doganale, fiscale e valutaria, le opportunità di business. Per poter usufruire al meglio dei contenuti della banche dati ICE è necessario semplicemente iscriversi all’ Export Club compilando il modulo on line.


L’assistenza per entrare e radicarsi sui mercati - Attraverso la rete dei suoi 16 uffici regionali in Italia e delle 104 sedi in 80 paesi nel mondo, l’ICE è in grado di garantire un sostegno totale ad ogni singola azienda nazionale che intenda entrare e radicarsi nel mercato internazionale.
Gli obiettivi che l’azienda può perseguire attraverso i servizi dell’ICE spaziano dall’analisi della concorrenza alla verifica del grado di ricettività di un prodotto, fino alla valutazione complessiva dei contesti operativi, normativi e tecnici in cui potrà trovarsi ad operare. In tale ambito, l’ICE svolge un ruolo di guida istituzionale alle strategie di approccio ai mercati in una funzione di risposta alle molteplici esigenze delle singole aziende. I servizi dell’ICE possono quindi essere inseriti in piani di marketing personalizzati, cioè realizzati e calibrati sulle specifiche richieste dell’azienda interessata, che seguono il cammino dell’internazionalizzazione dell’impresa e che vanno dall’ingresso sul mercato alla conclusione di contratti di vendita, joint-venture, licenza o agenzia e altre forme di collaborazione.
In particolare, l’assistenza dell’ICE sui mercati esteri può essere suddivisa in quattro tipologie di servizi, alcuni dei quali sono a pagamento:

• Servizi di analisi di mercato
• Servizi di ricerca partner
• Servizi di promozione aziendale
• Servizi di assistenza operativa in loco

Gli utenti hanno la possibilità di usufruire in maniera flessibile e differenziata e di poter scegliere una delle tre “Carte Servizi” ognuna delle quali, oltre allo sconto sui servizi personalizzati e specializzati erogati dagli uffici della rete estera, da diritto ad usufruire delle informazioni disponibili on line attraverso l’utilizzo di “punti pregati”.

L’attività promozionale per far conoscere il made in Italy all’estero - Attraverso le fiere internazionali, le missioni di operatori, i convegni, le azioni di comunicazione e le altre iniziative del Programma promozionale pubblico, l’ICE intensifica le opportunità d’affari e sostiene il radicamento delle imprese nei mercati, rafforza l’immagine del Made in Italy, promuove la collaborazione industriale e l’attrazione degli investimenti esteri in Italia realizzata attraverso la rete degli Uffici all’estero e con la collaborazione di istituzioni e enti a livello nazionale e territoriale.
L’ICE realizza inoltre accordi di programma con le Regioni, accordi di settore e intese con altri soggetti (sistema camerale, sistema fieristico, istituti universitari e di formazione) allo scopo di facilitare il processo di internazionalizzazione dell’artigianato, delle PMI e di specifici settori produttivi.
Il mantenimento e l’accrescimento delle quote di mercato detenute dalle aziende italiane passa anche attraverso la collaborazione industriale, che l’ICE promuove attraverso workshop e incontri bilaterali, consulenza operativa e finanziaria, seminari specifici per le aziende operanti nel terziario avanzato.

La cooperazione multilaterale - L’ICE assiste le aziende italiane nell’attività di cooperazione internazionale per facilitare l’accesso ai finanziamenti degli Organismi internazionali e per stimolare le opportunità di joint-venture e le partnership industriali e tecnologiche.
La partecipazione delle imprese italiane ai progetti di sviluppo nei PVS, in Europa centro-orientale e nella CSI viene promossa attraverso contatti diretti che l’ICE intrattiene con le principali istituzioni internazionali (Banca Mondiale, BERS, Commissione Europea).

L’attività di formazione - L’ICE organizza corsi per giovani neolaureati italiani interessati all’inserimento professionale in enti ed imprese con un forte orientamento ai mercati esteri.
Numerose anche le collaborazioni e le convenzioni con università italiane e straniere e Business Schools nell’ambito di un progetto che ha l’obiettivo di creare flussi di scambio di informazioni e di esperienza costituendo un punto di incontro tra Università, Istituzioni e imprese.

Attualmente l’istituto è regolamentato dalla Legge 68/97. Al fine di rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze del sistema Imprenditoriale Italiano.

ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero
Via Liszt, 21 - 00144 Roma
Tel. 06 59921 - Fax 06 59647382
Sito Internet dell’ICE (http://www.ice.it/)


SIMEST


SACE S.p.A. - Servizi Assicurativi del Commercio Estero è la società italiana di assicurazione dei crediti all’esportazione.
SACE S.p.A. succede all’Istituto per i Servizi Assicurativi del Commercio Estero con decorrenza 1° gennaio 2004, per effetto del Decreto Legge 30 settembre 2003 n. 269, convertito in Legge 326 del 24 novembre 2003.
Il capitale sociale di SACE S.p.A. è sottoscritto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che nomina i componenti degli organi soci ali d’intesa con i ministeri competenti.
SACE S.p.A. assume in assicurazione e riassicurazione i rischi di carattere politico, economico e commerciale a cui sono esposti gli operatori italiani nelle loro transazioni internazionali, fornendo sostegno all’internazionalizzazione dell’economia italiana.
I rischi e le operazioni assicurabili sono quelli definiti dalla delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) n. 93 del 9 giugno 1999, in virtù della quale SACE S.p.A. assicura gli esportatori contro i rischi di cui all’Art. 1, se ed in quanto causati da uno o più degli Eventi generatori si sinistro (EGS) elencati dall’Art. 2, nello svolgimento di una delle operazioni previste dall’Art.3.

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