sabato 21 febbraio 2009

Il Consorzio Catanzaro 2000


Il Consorzio "Catanzaro 2000 s.c.p.a" promosso dalla Camera di Commercio e dall'Assindustria di Catanzaro con il preciso obiettivo di dotare il comprensorio catanzarese di uno strumento innovativo di promozione dello sviluppo e marketing territoriale è stato costituito il 3/10/1996 ad iniziativa della C.C.I.A.A. di Catanzaro, con l'adesione dell'Amministrazione Provinciale e del Comune di Catanzaro assieme aquella di numerosi altri Comuni del Comprensorio catanzarese, delle Associazioni di categoria, del Movimento cooperativo e di qualificate imprese private.


Il Consorzio, costituito nella forma di società consortile per azioni mista a maggioranza pubblica, senza scopo di lucro, è regolato dalla normativa dettata dalle leggi n. 317 e n. 142/90 ed ha sede legale presso la Camera di Commercio di Catanzaro, Via Menniti Ippolito n°16 .

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Catanzaro 2000 s.c.p.a è composta da undici consiglieri eletti dall’assemblea ai sensi dell’art. n.15 del vigente Statuto e risulta così articolato:
Pasquale Capellupo - Presidente
Aldo Ferrara - Vicepresidente
Amalia Laino - Consigliere
Roberto Leonetti - Consigliere
Giuseppe Pellegrino - Consigliere
Giovanni Puccio - Consigliere
Alessandro Tallarico - Consigliere

Il Collegio dei Sindaci è così composto:

Marina Pecoraro - Presidente
Raffaele Mostaccioli - Sindaco
Giuseppe Bianco - Sindaco

I soci del consorzio

Sede operativa: Via Montecorvino, 5 - 88100 Catanzaro - tel. 0961/ 709159

Obiettivo del Consorzio è la promozione dello sviluppo sostenibile di Catanzaro e del suo comprensorio.

Consorzio Catanzaro 2000 è Soggetto Responsabile del Patto Territoriale di Catanzaro e del suo comprensorio; il Soggetto Attuatore e Gestore delle aree P.I.P. di Germaneto (CZ), di Simeri Crichi (CZ) e di Giulivetto (CZ) e di Girifalco (CZ); è anche Unità Tecnica di Gestione del P.I.T.“Valle del Crocchio” e partecipe nelle attività del P.R.U. di Catanzaro e del P.R.U.S.S.T. dell’Area metropolitana dei due mari .
IL RUOLO DI AGENZIA PER LO SVILUPPO
L'Amministrazione Comunale della Città di Catanzaro ha posto, alla base del suo programma politico e amministrativo, il rilancio e la modernizzazione del ruolo e delle funzioni che, come capoluogo della Calabria, Catanzaro, sede del Governo regionale, fin dal 1970, era stata chiamata a svolgere. I punti strategici del programma di rilancio furono individuati nella riqualificazione della città capoluogo quale:

• Sede del Governo Regionale
• Luogo politico e amministrativo d'eccellenza
• Centro di cultura e di servizi rari e specializzati
• Polo produttivo e commerciale al servizio della Regione e del suo territorio

Per realizzare questi obiettivi l'Amministrazione Comunale si è impegnata in una serie di azioni e iniziative che hanno avuto lo scopo di avviare il risanamento urbanistico e edilizio, il recupero dei valori ambientali e la rivitalizzazione economica del centro storico
• migliorare le condizioni di mobilità e di accessibilità della città e nel suo hinterland
• incoraggiare le capacità di sviluppo economico mediante la creazione di attività produttive e commerciali

L'amministrazione di Catanzaro, ha promosso, con successo, una serie di iniziative, di intese tra soggetti pubblici e privati e di interventi autonomi, il cui intreccio contribuisse, concretamente alla costruzione di una Area Metropolitana Policentrica distesa tra il mare Tirreno e il mare Ionio.
Nella realizzazione di questo vero e proprio "sistema" unitario di progetti il comune ha avuto come partners, nel coordinamento dei rispettivi interventi e nello sviluppo di iniziative unitarie:

• l'Amministrazione Provinciale
• Oltre trenta comuni della Provincia
• Aziende ed enti pubblici quali:
• ANAS
• FF.SS.
• FF della Calabria,
• Azienda Forestale,
• Azienda per la Mobilità Comunale
• Oltre cento aziende private operanti nei più svariati settori

Per promuovere e sostenere operativamente queste attività un ruolo importante di supporto e consulenza amministrativa, economica, finanziaria e tecnica è stata svolta dal Consorzio Catanzaro 2000, punto d'incontro delle forze produttive e sociali, di cui la città di Catanzaro è azionista di maggioranza, che è venuto ad assumere il ruolo di prezioso strumento al servizio dei soggetti pubblici e privati, per la qualificazione e l'attuazione dei progetti di sviluppo delle aziende. I compiti statutari del Consorzio Catanzaro 2000 si sono oggi integrati strettamente con quelli di supporto e di consulenza tecnico-scientifica svolti dal Dipartimento PAU, "Patrimonio Architettonico e Urbanistico" dell'Università degli Studi di Reggio Calabria.
Il PAU è noto per la particolare competenza acquisita nella risoluzione dei problemi di riqualificazione del territorio e delle sue strutture insediative storicamente sedimentate. Il PAU ha consentito di utilizzare i più avanzati strumenti di conoscenza dello spazio urbano, territoriale, d'analisi e valutazione dei progetti d'intervento. Per la realizzazione del proprio progetto di rilancio urbano e territoriale, la città di Catanzaro ha utilizzato ampiamente e sistematicamente le opportunità offerte dalla legislazione comunitaria, nazionale e regionale che, in vario modo, hanno favorito la messa a punto dei nuovi strumenti d'intervento sulla città e la programmazione negoziata in questo stesso ambito.
IL PRUSST - Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio

IL PRUSST, sofisticato ed innovativo strumento di programmazione negoziata e concertata è sicuramente l'opportunità più importante che, nel 1999, il Comune di Catanzaro ha colto per inquadrare operativamente ed istituzionalmente, tutta la progettualità realizzata per proiettare la città in un ambito non soltanto regionale.

Il PRUSST, per la progettualità che esprime, per la capacità di recepi­re tutta una serie di piani e di programmi e collocarli in un ambito più ampio, può essere considerato la parte sostanziale di un disegno che tende a regolare a fini produttivi, sociali e culturali d'alto profilo la vasta area che si estende tra la costa tirrenica e quella jonica.

IL PRUSST, in altre parole, ha reso istituzionalmente inquadrata e operativamente credibile l'intera programmazione e l'insieme dei progetti fino a questo momento elaborati e ha consentito di configurare una realistica e strutturata ipotesi di una Area Metropolitana dei Due Mari.

Il PRUSST è stato elaborato tenendo conto delle indicazioni della programmazione regionale, della concertazione fra le parti sociali, del partenariato istituzionale, e si è raccordato con il programma direttore sull'assetto dei trasporti nell'area, coinvolgendo le FF.SS. le Ferrovie della Calabria e l'ANAS.

In particolare il PRUSST:

• ha finalizzato sistematicamente i progetti e gli interventi più significativi, precedentemente attivati, sia a carattere ordinario, sia a carattere straordinario
• ha proposto ulteriori programmi di intervento, capaci di conferire organicità e completezza al progetto complessivo
• ha recepito, come detto, in modo organico le iniziative di programmazione negoziata:
- il Patto Territoriale
- il Programma di Recupero Urbano
- i due Programmi Urban
- il Contratto di Quartiere
i Programmi di intervento ordinario di rilevante interesse urbano

Al Programma promosso dall'Amministrazione Comunale di Catanzaro hanno partecipato l'Amministrazione Provinciale, i Comuni aderenti al Patto Territoriale e le Comunità Montane. In tutto il programma è stata prevista la partecipazione congiunta di pubblico e privato. Le relazioni tra i vari interventi e le iniziative inquadrate nel PRUSST sono state articolate secondo specifici assi di intervento. Tali assi sono le componenti fondamentali di un progetto che si fonda su un'idea forte di sviluppo sostenibile in un ambito territoriale ben delineato e fortemente caratterizzato. In piena sintonia con gli obiettivi e le metodologie delineate nel bando redatto dalla Direzione Generale del Coordinamento Territoriale del Ministero dei LL.PP., il PRUSST ha individuato quattro assi prioritari di intervento:
La mobilità e l'accessibilità dell'intera area metropolitana rappresentano un grave problema che è necessario affrontare in via prioritaria fondamentalmente su due livelli:

La Mobilità generale dell'area
Per migliorare il livello generale delle relazioni tra i diversi centri e comprensori compresi nell'area metropolitana

La Mobilità Urbana di Catanzaro
Per migliorare il livello urbano nella situazione di congestione e di inquinamento nelle zone storiche e consolidate di Catanzaro città.
Le attuali condizioni dei collegamenti ferroviari e stradali tra la costa fonica e quella tirrenica limitano le interazioni quotidiane, e finiscono per essere di ostacolo al dispiegarsi di quelle attività specializzate che costituiscono la premessa necessaria dello sviluppo economico e produttivo. Le difficoltà nei collegamenti attuali tra i due mari e, quindi, tra l'area Ionica e le reti di trasporto nazionali e internazionali, scoraggiano i flussi turistici e la propensione ad investire di operatori economici provenienti dall'esterno. La strada statale 106, in particolare nel tratto tra Simeri Crichi e Soverato è di carreggiata limitata, continuamente circondata da costruzioni, non consente spostamenti rapidi e sicuri.
La linea ferroviaria delle FESS., attiva su un solo binario e non elettrificata e peraltro interrotta dai passaggi a livello, è assolutamente lontana dagli standard di velocità e frequenza che devono caratterizzare un sistema di trasporto su ferro al servizio un'area di sviluppo moderna e dinamica. E' necessario quindi agire per ridurre questo deficit infrastrutturale così da creare migliori condizioni per la grande mobilità territoriale. Per quanto riguarda la rete stradale occorre realizzare due nuovi tratti con finalità tra loro fortemente complementari: una variante della SS 106 che dovrà seguire un nuovo tracciato "a monte", in modo da scavalcare tutti gli abitati costieri tra Simeri Crichi e Soverato, passando peraltro nei pressi dell'area di Germaneto, nella quale sono già localizzate la nuova sede del governo regionale e altri importanti edifici pubblici, il campus universitario, il centro agro alimentare, un tratto autostradale che collega questa variante alla SS 106 dalla zona di Germaneto alla super strada Lamezia Catanzaro che realizzi così il collegamento tra il sistema della rete autostradale nazionale del tirreno con la costa Ionica.
Per quanto riguarda le linee ferroviarie, in analogia agli interventi sulla rete stradale primaria, occorre dare concretezza al collegamento tra Catanzaro Lido e l'aeroporto di Lamezia Terme e la stazione delle FF.SS. di S.Eufemia.
LA MOBILITA URBANA DI CATANZARO

Attualmente l'accesso al centro storico con i mezzi di trasporto pubblici e privati è faticoso ed insicuro. Il sistema stradale d'accesso nonostante i pur consistenti interventi realizzati, è congestionato e comunque le possibilità di parcheggio nella città sono ormai esaurite.
Il successo riscosso dalla funicolare ha indicato una strada efficace da percorrere per raggiungere migliori livelli d'accessibilità al Centro Storico e con investimenti decisamente più contenuti, rispetto a quelli finora sostenuti per realizzare le grandi opere di viabilità urbana.
Gli interventi previsti riguardano: una modernizzazione della linea della ferrovia gestita dalle FF della Calabria migliorandone le caratteristiche di velocità e di frequenza nel tratto urbano compreso tra Gagliano e Catanzaro Lido fino a servire il Parco Giovino, configurando una vera e propria metropolitana di superficie, la creazione di una rete di poli intermodali per migliorare l'accessibilità alla città il cui centro storico consolidato è arroccato su rilievi anche impervi e anche per meglio servire gli altri poli produttivi, amministrativi, universitari, sanitari, esistenti o di progetto.
Ci si propone di adottare informa generalizzata, strutture che rendano più agevole veloce e confortevole il cambio del mezzo di trasporto: tra mezzi gommati pubblici urbani ed extraurbani e tra questi le auto private, tra i mezzi su gomma e le fermate di quelli su rotaia.
Ove necessario un sistema di percorsi protetti e meccanizzati dovrà collegare i punti di fermata e di sosta e questi al centro storico. Un contributo importante all'accessibilità turitica dell'area Ionica é costituito dal potenziamento delle possibilità di approdo e ormeggio sulla costa. In tale ambito si sta avviando la ricostruzione e delle opportune opere di difesa del Porto di Catanzaro Lido distrutto a più riprese dalle mareggiate, con la realizzazione di un porto turistico e uno peschereccio e delle relative attrezzature a terra.
Con l'intervento di operatori privati sarà realizzato anche il nuovo Porto Bellino che, con funzioni più propriamente turistiche, prevede di accogliere 700 imbarcazioni.
II sistema degli approdi turistici viene integrato da cinque approdi minori distribuiti sulla costa tra Simeri e Copanello. Si tratta di realizzare semplici pontili che consentano l'approdo e l'ormeggio breve di circa 200 natanti di media dimensione, per uno sviluppo di circa 2500 metri.
INTERVENTI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI STORICHE E NATURALI

II PRUSST comprende anche una serie di interventi per la riqualificazione degli insediamenti storica. Tali interventi integrano altri già sviluppati, realizzati o in corso di realizzazione previsti dal PRU e dai progetti URBAN.
Gli interventi proposti s'ispirano ad una concezione di salvaguardia attiva, cioè combattano i fenomeni di degrado dovuti all'abbandono, inserendosi organicamente nella struttura urbana e territoriale storica e naturale, evitando che le false valorizzazioni-distruggano le loro qualità peculiari.
La riqualificazione e il recupero delle aree centrali della città
• la risistemazione della pavimentazione e il miglioramento dell'arredo urbano del Corso Mazzini.
• la ristrutturazione e riqualificazione delle piazze maggiori della città: Piazza Matteotti, Piazza Garibaldi, Piazza della Immacolata o della Prefettura.
• il recupero e riuso di una serie di immobili pregiati che qualificano il Centro Storico in modo che la città possa utilizzare tali manufatti per le funzioni amministrative, rappresentative e culturali proprie di una capoluogo di regione.
Si propone in particolare la riqualificazione di immobili architettonicamente rilevanti oggi utilizzati per un uso Militare, la Caserma della Guardia di Finanza "Soveria Mannelli" presso Piazza Roma e la Stazione superiore della Funicolare, e la Caserma utilizzata dalla Guardia di Finanza, ubicata in Piazza Rosario.
Il recupero dei centri minori e creazione di una rete di paesi albergo Il progetto riguarda centri situati sulla costa Ionica, su quella tirrenica e nelle aree montane interne nelle quali il PRUSST ha previsto interventi per la creazione di parchi montani e per il recupero e la salvaguardia del paesaggio.
Si tratta di interventi pilota sperimentali per il recupero e il riuso di centri abitati in via d'abbandono.
Il PRUSST propone inoltre un insieme di interventi di difesa e valorizzazione del suolo, della costa e delle fiumare. Si vuole così realizzare un sistema integrato di parchi fluviali, per il recupero ambientale, idrogeologico e la valorizzazione delle fiumare del Musofalo e della Fiumarella, che interessano direttamente l'area di Catanzaro, i cui progetti sono stati parzialmente inseriti nel PRU e in Urban II° e la sistemazione delle fiumare del versante fonico, nel tratto riguardante le foci, dove l'occupazione incontrollata da parte dell'uomo ha provocato gravissimi guasti ambientali e le maggiori situazioni di pericolo idrogeologico.
Un sistema di parchi costieri
Sono previsti sul versante Ionico, ove possibile, in continuità con i parchi fluviali. I più importanti sono il Parco Giovino già inserito in URBAN II, l'area della Roccelletta, ma sono anche previsti una serie di interventi lineari lungo la costa.
Interventi di salvaguardia e valorizzazione nelle aree montane
• la salvaguardia della flora e della fauna caratteristiche
• la creazione di un sistema di parchi montani (i Parchi delle Cime)
• il consolidamento idrogeologico e il recupero di cave abbandonate
• la creazione di un sistema di attrezzature per la fruizione turistica
• Il recupero e il riuso dei centri minori medioevali.
I progetti riguardano la valorizzazione ambientale e creazione di un parco montano per 44.000 ettari, nella Comunità Montana dei monti Reventino-Tiriolo-Mancuso, la realizzazione di un "Ecomuseo" e il miglioramento dei collegamenti stradali per la valorizzazione del Parco Nazionale della Sila.
INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' CULTURALI E TURISTICHE

L'insieme degli interventi di salvaguardia attiva e quindi di valorizzazione dell'ambiente naturale e degli insediamenti e delle costruzioni d'importanza storica costituiscono la premessa per realizzare il rilancio turistico dell'area catanzarese tra lo Ionio e il Tirreno.
A questo proposito ricordiamo le iniziative turistiche e per il tempo libero attivate dai privati nel patto territoriale e quelle analoghe inserite nel PRUSST, tutte destinate ad arricchire funzionalmente il parco lineare della Fiumarella e quello di Curinga.
Molte di queste iniziative sono promosse dall'Amministrazione Provinciale e completano il quadro dello sviluppo turistico:
II Parco Ippico e del Tempo Libero nella valle del Corace.
Il progetto prevede la creazione di una struttura per gli sport ippici oggi inesistenti nella Regione, consentendo. lo svolgimento di manifestazioni professionistiche a carattere competitivo di livello nazionale.
La realizzazione investe un'area di 15 ha, localizzata in parte sul territorio comunale di Catanzaro e in parte su quello di Borgia, in un'area strategicamente localizzata, limitrofa al parco Archeologico della Roccelletta e all' area direzionale di Germaneto. Il Campo da Golf a Isca
Il progetto impegna una superficie di 35 ha in zona demaniale, riveste una grande importanza per la qualificazione turistica.
Strada panoramica di Caminia
Il progetto prevede il recupero ed il riutilizzo per pedoni e ciclisti, di una strada di circa 4 Km, oggi dismessa, collocata a mezza costa tra Copanello a Caminia.
Per la sua fruizione turistica sono previste zone di sosta con servizi e attrezzature per la ristorazione e lo shopping e sentieri di raccordo con il mare.
La realizzazione di una Cittadella dello sport e del tempo libero nella Sila Piccola
Dovrà essere realizzata nel territorio comunale di Taverna, su terreno di proprietà pubblica regionale [A.R.S.S.A.], per una superficie di circa 180.000 mq. All'interno del complesso dovranno essere presenti impianti legati all'attività sportiva invernale o comunque agli sport di montagna.
INTERVENTI PER LA PROMOZIONE E LA QUALIFICAZIONE DELLO SVILUPPO

Il PRUSST ha sviluppato e fortemente incrementato le linee di intervento produttivo e commerciale determinate dal Patto Territoriale con la previsione di nuove strutture industriali e produttive.
Il PRUSST prevede il potenziamento dei PIP i Piani per gli Insediamenti Produttivi a Catanzaro in località, Germaneto, a Simeri Crichi ed a Isca. E' già stata avviata, inoltre, la realizzazione di progetti di grande importanza per lo sviluppo e l'occupazione in un'area strategica quale è quella di Catanzaro.
Il Centro di Scambio Merci a San Pietro Lametino, su un'area di circa 10 ha con una superficie coperta già esistente di circa 10.000 mq, struttura a servizio dell'industria locale.
La Centrale Termoelettrica nel Comune a Simeri Crichi. Sarà realizzata da parte del
Gruppo Sondel-Falk, alimentata a metano, quindi energia pulita, e rappresenta al momento attuale, con i suoi 900 miliardi di investimento e le centinaia di posti di lavoro previsti, l'intervento economicamente più rilevante tra quelli ipotizzati nell'area per l'occupazione diretta e indiretta e per l'effetto propulsivo che certamente avrà nello sviluppo economico dell'area interessata dal PRUSST.
Permetterà di disporre di energia elettrica a costi ridotti per gli usi civili e industriali.
E' già stato già avviato un accordo per realizzare lo studio di fattibilità di utilizzo del vapore per il teleriscaldamento della città di Catanzaro che può essere esteso agli altri centri della zona e alle attività produttive e agricole.
La ricomposizione fondiaria e la riqualificazione delle strutture commerciali del Centro Storico di Catanzaro.
E' questo un progetto originale, fortemente sinergico con i programmi di riqualificazione urbana e rilancio economico.
Si tratta di adeguare dimensionalmente, e igienicamente e di specializzare sotto il profilo merceologico gli esercizi commerciali e le attività artigianali tradizionalmente insediate nel centro storico e di favorire le strutture commerciali e l'offerta di prodotti inserendo Catanzaro nel circuito distributivo nazionale e internazionale.
Il progetto prevede l'acquisizione da parte del Comune degli immobili, la loro ristrutturazione secondo le esigenze igieniche, funzionali ed economiche attuali, e la messa a disposizione degli attuali esercenti o di nuovi imprenditori. Il progetto sarà realizzato per in parte con finanziamento pubblico e in quota prevalente, ricorrendo ad opportune forme di project financing.

Il Centro per la promozione dello sviluppo
La proposta di riuso e valorizzazione del Cementificio di Catanzaro Sala in un Centro per la promozione dello sviluppo economico e dell'occupazione, prevede di localizzare in parte nei volumi esistenti del Cementificio, in parte in volumi di nuova costruzione, un insieme d'istituzioni per la promozione e il sostegno dello sviluppo economico e occupazionale:

• la sede di un comitato permanente regionale con funzioni di soste­gno alle imprese: servizi di consulenza economico finanziaria, incubatole, benchmarking.
• altra iniziativa collegata alla centrale è la creazione di una "scuola permanente per la formazione energetica"
• un centro studi per l'edilizia
• un centro convegni e mostre
• attrezzature commerciali e di ristorazione
• un centro di monitoraggio della costa ionica
E' in preparazione un concorso di idee per la progettazione architettonica di questi spazi.
Tutti gli interventi privati e gran parte dei progetti pubblici sono finanziati ed è in corso la progettazione di fattibilità delle opere.
Su queste basi le amministrazioni stanno concretamente operando per reperire le risorse ancora necessarie in sede Comunitaria, Nazionale, Regionale e, per quanto possibile, autonome.
E' importante sottolineare la volontà di sperimentare nuove forme di ingegneria finanziaria che utilizzano il mercato dei capitali e varie forme di partenariato.
Grande importanza risiede nel fatto che le risorse disponibili, a cominciare dal quelle del Programma Operativo Regionale meglio noto come POR Calabria, siano selezionate e canalizzate perché il complesso programma di interventi per l'Area Metropolitana dei due mari diventi per il Governo Regionale, una strategia globale di sviluppo per il futuro non solo della città, ma dell'intera regione.
IL PRU - PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO

Il programma complessivo riguarda investimenti per oltre 105 miliardi.
E' stato presentato con successo nel 1998 alla Regione, che ha contribuito al suo finanziamento per 20 miliardi. Anche in questo caso decisiva ed essenziale è stata la contemporanea presenza, nel programma, di interventi pubblici e privati.

Sui 105 miliardi di investimenti del PRU, gli interventi privati assommano a 54,5 miliardi, di cui 4,2 miliardi utilizzati per realizzare opere pubbliche a scomputo degli oneri straordinari.
Gli interventi proposti dal programma mirano alla riqualificazione e al risanamento edilizio della città ed individuano una serie di ambiti funzio­nalmente importanti e simbolicamente significativi.

II PRU avvia il risanamento ambientale e la direttrice d'espansione Catanzaro - Catanzaro Lido posta a cavallo del corso della Fiumarella, dal Centro Storico al Mare.

Attualmente, ancora più che nella città collinare, le aree d'espansione verso il litorale, nelle quali sono concentrati gli interventi d'edilizia economica e popolare, sono caratterizzate da fenomeni di forte degrado edilizio, urbanistico e ambientale, da un'incontrollata promiscuità funzionale, da una forte congestione del traffico e da mancanze nei servizi e nelle attrezzature urbane.
Tuttavia è proprio sulla direttrice Catanzaro, Catanzaro Lido che si è concentrata la metà circa della popolazione residente. Ma, nello stesso tempo, lungo tale direttrice, esistono già i principali collegamenti fra il centro residenziale ed amministrativo e le aree nelle quali sono andate localizzandosi diverse attività commerciali e produttive molte delle quali possono essere recuperate alla competitività e al mercato.

In primo luogo il PRU ha affrontato il tema della mobilità urbana tendendo ad una drastica riduzione della congestione attualmente esistente nel traffico e nei parcheggi.
Sono stati già progettati:
• primi significativi tratti di un sistema di percorsi pedonali sicuri e confortevoli, protetti dalle intemperie e in gran parte meccanizzati.
• il primo e più importante nodo a carattere intermodale, che comprende e rende più rapidi e confortevoli i collegamenti funzionali tra le stazioni delle FF.SS. e le FF della Calabria di Catanzaro Sala e la stazione a valle della Metropolitana e il grande parcheggio che la circonda.

In secondo luogo è affrontato il tema della riqualificazione funzionale di spazi urbani, manufatti e complessi edilizi di valore architettonico e storico, il riuso delle strutture e una loro riqualificazione fisica mantenendo tuttavia il ruolo degli elementi caratterizzanti nel panorama storicamente sedimentato della città
• la riqualificazione dell'area e dei manufatti del Gazometro destinandoli alla realizzazione di un complesso di servizi culturali
• la riqualificazione, realizzata attraverso la sistemazione dei prospetti e dei volumi degli edifici antistanti e la pavimentazione e l'arredo urbano del piazzali delle stazioni di Catanzaro Sala
• la riqualificazione e il completamento del quartiere d'Edilizia Economica e Popolare di Germaneto

Infine è stato affrontato il tema della riqualificazione ambientale:
• la progettazione di un parco urbano di oltre 30 ettari che interessa tutta la piccola valle che si stende dal Gazometro alla via dei Bizantini, nei pressi della stazione delle FF della Calabria;
• la progettazione di una prima parte di oltre 100 ettari del parco fluviale della Fiumarella e del Musofalo nel tratto che va dalla confluenza dei due fiumi, fin nei pressi del Cementificio di Catanzaro Sala.

In tre dei quattro ambiti, in risposta al bando del Comune, operatori privati, hanno chiesto di intervenire proponendo progetti fortemente interattivi.
Per l'area esistente dinanzi alla stazione di valle della funicolare è stata avanzata l'ipotesi di un centro terziario polifunzionale: un'idea che, se resa concreta, rafforzerebbe, certamente la funzione primaria attualmente svolta dal nodo ferroviario e stradale di Catanzaro Sala.
Per il Gazometro, in stretta relazione fisica e funzionale con il suo riuso come centro culturale polifunzionale, è stata avanzata l'idea di realizzare un centro di servizi privati per il tempo libero. In collegamento alla riqualificazione fisica e funzionale del quartiere d'edilizia Economica e Popolare di Germaneto, è stata prevista la realizzazione di un centro sportivo e per il tempo libero. Nel complesso si configura un sistema di percorsi che attraverso il parco della Fiumeralla, da Catanzaro Sala si riconnette al complesso di Germaneto.
Una cerniera tra il centro e Sala

Un tappeto mobile tra stazione e funicolare

Catanzaro — Nell’ambizioso progetto di dar vita a un moderno nodo intermodale nella zona di Catanzaro Sala, l’intervento previsto dal Programma di recupero urbano relativo alla realizzazione di un collegamento pedonale meccanizzato tra il piazzale stazione delle Ferrovie dello Stato di Sala e la stazione di valle della Funicolare, riveste un ruolo strategico. Finanziato con risorse pubbliche per importo di 1.584.895 euro, il percorso pedonale, integrato con un sistema di trasporto meccanizzato, sarà realizzato sul tracciato della antica tranvia. L’opera completa sarà, in ogni caso, realizzata con una sinergia tra risorse pubbliche e risorse private.

L’intervento pubblico riguarda la realizzazione del tratto compreso tra il piazzale della stazione delle Ferrovie dello Stato e la passerella di collegamento con il parco commerciale e direzionale “Romani”, mentre quello privato riguarda il completamento dell’opera lungo il parco e fino alla stazione della Funicolare. Il progetto pubblico riguarda un percorso di circa 300 metri articolato in più tratti: un primo tratto a terra, solo pedonale, comprenderà anche l’accesso dal piazzale della stazione e una prima area di sosta (la cosiddetta “piazzetta”).

Un secondo tratto costituirà l’accesso da viale Brutium e alla passerella di attraversamento della stessa strada, e sarà dotato di una scala mobile e di un ascensore attrezzato per i disabili. Da qui partirà il terzo tratto: una passerella soprelevata che in un primo segmento attraverserà viale Brutium e di seguito proseguirà con un tratto inclinato verso il parco commerciale e la stazione della funicolare.

L’intera passerella soprelevata sarà dotata di un tappeto mobile, con verso reversibile, e sarà estesa fino all’innesto con una seconda passerella pedonale di collegamento al parco commerciale “Romani”. Quest’altra passerella, lunga 200 metri, farà parte dell’intervento privato realizzato dall’impresa Romani, e sarà dotata di un ulteriore tappeto mobile. L’opera, che potrà essere realizzata in 12 mesi dall'affidamento dei lavori, collegherà in maniera rapida ed agevole i due poli della mobilità urbana rappresentati dalla stazione ferroviaria delle Fs, attigua a quella delle Ferrovie della Calabria, e dalla funicolare. Il tempo di percorrenza stimato per l’intero tragitto, infatti, è di circa 10 minuti. L’intero percorso, poi, sarà realizzato in maniera tale da rendere estremamente piacevole la percorrenza e la sosta: particolare attenzione, infatti, sarà dedicata alla realizzazione della copertura, che sarà trasparente e sostenuta da una struttura a telai metallici e cavi, che la faranno risultare sospesa e leggera. Una specie di pergolato, che dovrebbe essere rivestito, almeno in alcuni tratti, di una fitta vegetazione. Il tratto sopraelevato sarà sostenuto da un manufatto che si eleverà sopra l’argine attuale del Musofalo, e ne riproporrà la stessa finitura in pietra.

Un moderno scalo intermodale
CATANZARO - Tra gli interventi a carattere pubblico previsti dal Programma di recupero urbano della città di Catanzaro, particolare importanza riveste il progetto di riqualificazione dei piazzali delle stazioni delle Ferrovie dello Stato e delle Ferrovie della Calabria di Catanzaro Sala, che attualmente versano in condizioni di serio degrado. L’intervento prevede anche la ristrutturazione delle facciate degli edifici antistanti e della passerella di collegamento tra i due piazzali. L’intenzione è quella di rendere moderno, funzionale ed efficiente, oltre che urbanisticamente decoroso, il nodo ferroviario intermodale di Sala. Un intervento organico, per il quale è stato stanziato un importo di 1.394.290 euro, che vuole restituire all’intera area quel ruolo centrale che storicamente ha svolto nell’organizzazione funzionale della città capoluogo. Nel progetto, quindi, è prevista la riqualificazione dei due piazzali attraverso interventi che, nel rispetto dei connotati architettonici originari – la forma delle aree, il tipo dei materiali previsti, le preesistenze, i caratteri storici – introducono numerosi elementi di innovazione. Particolare riguardo nella progettazione degli spazi è stata riservata alle esigenze dei portatori di handicap. L’intervento prevede anche il rifacimento di tutti i sottoservizi e del sistema di pubblica illuminazione, che sarà di tipo decorativo. Il progetto di riqualificazione del piazzale antistante la stazione delle Ferrovie dello Stato punta a valorizzare i connotati architettonici peculiari della zona e pone come elemento centrale la struttura ferroviaria. Pur rispettando la regolarità e la semplicità della forma originaria della piazza, sono stati definiti due distinti spazi, uno pedonale e l’altro carrabile, raccordati da un disegno geometrico unitario ma differenziati dal punto di vista delle altezze: la zona pedonale, infatti, risulterà leggermente sopraelevata rispetto al resto della piazza. Per impedire l’accesso nella zona pedonale agli automobilisti indisciplinati, e per garantire la fruibilità da parte dei cittadini residenti e degli utenti della stazione degli spazi destinati ad isola pedonale, è stata prevista l’installazione di appositi dissuasori elettrici a scomparsa comandati a distanza.L’area sarà riconoscibile anche dall’alto, ad esempio dalla balconata panoramica di Bellavista, grazie all’inserimento nella pavimentazione di dei piazzali di led luminosi colorati. Inoltre, tutti i percorsi pedonali, essendo illuminati e coperti con una struttura in acciaio e pannelli in policarbonato opaco, sono riconoscibili attraverso la luce da essi diffusa. La progettazione ha previsto anche l’inserimento di numerosi spazi verdi nei due piazzali, con l’impiego di essenze diversificate nelle diverse aree.
Parte importante dell’intervento è la costruzione di un percorso pedonale coperto di collegamento tra le due stazioni ferroviarie. Verrà così realizzato un percorso protetto fino al terminal del sistema meccanizzato destinato al congiungimento con la stazione di valle della Funicolare, passando per il “Parco Romani”.
Sono state anche previste due fontane, entrambe illuminate nelle ore notturne: la prima, con uno zampillo centrale è caratterizzata da due ampie sedute perimetrali in pietra; la seconda, prevista in prossimità dell’antico abbeveratoio dei cavalli distrutto nel dopoguerra, è del tipo a cascata, con cannelle in pietra e una forma che richiama la memoria del manufatto originario.

Antonio Capria (il Domani)
Come cambia l'area del Gasometro

Catanzaro — Un altro degli interventi previsti dal Programma di recupero urbano per la zona di Catanzaro Sala è il cosiddetto “progetto gasometro”, che ha lo scopo di riqualificare l’area compresa tra il vecchio e dismesso gasometro dell’Italgas e la “valletta” sottostante che lo collega alle stazioni ferroviarie. Il progetto prevede due tipi di interventi connessi: la ristrutturazione e il riutilizzo dei vecchi edifici del gasometro e la realizzazione di un parco nella “valletta”. Anche questo progetto rispetta la filosofia del Pru della città di Catanzaro, che è quello di ricucire il tessuto urbano della zona sud della città. In quest’ottica, un ruolo importante rivestirà il progetto di realizzazione di due ascensori inclinati che, attraversando il parco della “valletta”, congiungeranno l’area delle stazioni ferroviarie di Sala a quella del gasometro.

Il gasometro
Nel recuperato complesso edilizio del gasometro, verrà realizzata una struttura polifunzionale in cui svolgere attività culturali e per il tempo libero. Questa struttura, insieme al parco, costituirà un’area di riferimento per gli insediamenti di edilizia residenziale circostanti. Il progetto riguarda il recupero degli edifici, che saranno destinati ad ospitare sale per mostre e attività culturali, sale per spettacoli e manifestazioni varie, ed il restauro della struttura metallica del gasometro, che verrà utilizzata come elemento strutturale per l’allestimento scenico di un teatro all’aperto. Il tutto anche con il fine di testimoniare la memoria storica di quei luoghi.

Il parco della “valletta”

Il parco pubblico, poi, sarà realizzato con particolare cura: verranno creati scenari verdi, spazi ombreggiati, percorsi di sosta. Sarà una passeggiata nella natura lungo un percorso sostenibile anche da anziani e disabili. Il percorso pedonale, nel quale confluiranno numerosi accessi trasversali, collegherà quindi il piazzale del gasometro alla zona di Sala, da dove sarà facile raggiungere le stazioni ferroviarie e, mediante tappeti mobili, la fermata di valle della funicolare e il “parco Romani”. Saranno realizzati anche percorsi alternativi con gradonate, scale e rampe. Le diverse aree di sosta saranno attrezzate con pergolati, tettoie e sedute, ed un’ampia area pianeggiante sarà destinata ad ospitare giochi per i bambini ed attrezzature per il relax. In un’altra zona, poi, sarà realizzata una cavea in pietra per manifestazioni e spettacoli, anche notturni, attrezzata con servizi igienici e un punto di ristoro. Queste due aree saranno collegate da una passerella aerea e con un percorso a gradonate costeggiato da una via d’acqua con fontana a monte e vasca a valle.

Gli ascensori inclinati

Sempre al collegamento dell’area del gasometro con quella di Catanzaro Sala è destinato un altro intervento pubblico del Pru. Questo progetto prevede l’installazione di due ascensori inclinati per il collegamento pedonale delle due aree, mentre un successivo intervento servirà a collegare l’area del gasometro con Bellavista. Gli ascensori saranno all’aperto, con piccoli tratti in trincea o su struttura soprelevata. Nella progettazione dei piccoli edifici delle stazioni e della sala controllo si è cercato di minimizzarne l’impatto ambientale, prevedendo facciate con ampie vetrate e spazi verdi. Il sistema di risalita meccanizzato supera, in un primo tratto, un dislivello di 24 metri e, nel secondo tratto, un dislivello di 49 metri. Le cabine avranno una portata di 12 persone, una capienza che consente una capacità di trasporto di 250/300 persone per ogni ora di funzionamento, sulla base di un tragitto medio di circa 100-110 metri di lunghezza. Il tempo di ciclo, ovvero la frequenza con cui la cabina si presenta alla stazione, e quindi il tempo massimo di attesa percepito dall’utente, è compreso tra 2 e 3 minuti. L’impianto, infine, sarà dotato di sistemi di controllo e di sicurezza che consentiranno il continuo monitoraggio dei percorsi. In particolare, sono previsti il controllo video a circuito chiuso, l’illuminazione della linea, un percorso di soccorso parallelo e un impianto di audio-diffusione.

Antonio Capria (il Domani - 7.7.2005)
IL PROGRAMMA URBAN I°

Sulla riqualificazione del centro storico della città, per la rivitalizzazione e il risanamento sia urbanistico che socio-economico delle attività e degli spazi urbani concentrati nelle aree centrali della città, ha invece operato il programma urbano URBAN I° che ormai è stato in gran parte realizzato.
Con questo programma, promosso dalla Comunità per le città Europee, il Comune di Catanzaro, a tempi record, ha realizzato le nuove pavimentazioni e l'arredo urbano di una serie di piazze minori e di strade del Centro Storico, collegate al recupero e alla ristrutturazione del complesso storico di S. Giovanni: Piazza Fiorentino, via e piazza degli Agricoltori, via Rosario e Piazza Duomo.
Queste realizzazioni costituiscono i capisaldi di un'azione che tende alla completa riabilitazione e riuso del centro storico.


IL PROGRAMMA URBAN II°

Nel 2000 il Comune ha avviato la realizzazione del nuovo programma, URBAN II°, nel quale l'attenzione è stata spostata sulla intera direttrice Catanzaro - Catanzaro Lido, proponendo:
• la sistemazione idrogeologica e la riqualificazione ambientale complessiva della Fiumarella dal Cementificio al Mare
• la riqualificazione e la valorizzazione di tutto il litorale jonico del comune di Catanzaro, in particolare il progetto comprende:
• il risanamento della spiaggia, compromessa dai fenomeni d'erosione e dal muraglione in cemento armato a suo tempo brutalmente eretto a difesa dell'insediamento costiero
• la sistemazione del lungomare utilizzando risorse proprie
• la strutturazione del parco costiero di Giovino

Come si vede è stata sviluppata un'azione di valorizzazione di un insieme di aree destinate a divenire luoghi privilegiati per le attività culturali, sportive e per il tempo libero, al servizio della città e del territorio.

Allo stato il programma, in seguito alla firma dell'Accordo tra l'Amministrazione Comunale e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avvenuta in data 8.2.2005, è in fase di attuazione.
Nello specifico i progetti esecutivi sono stati approvati dalla Giunta Municipale in data 10.10.2005.
IL PATTO TERRITORIALE PER CATANZARO

Siglato con successo nel Maggio 1999, dopo una concertazione eccezionalmente breve, ha costituito un'importante premessa per la creazione di nuove realtà economiche, soprattutto produttive, nella Città e nel suo territorio. Il patto ha coinvolto oltre all'Amministrazione di Catanzaro, altri 32 Comuni dell'hinterland, e 54 operatori privati.
Ha dato luogo ad investimenti per circa 156,655 miliardi. Il carattere innovatore del Patto Territoriale di Catanzaro consiste nell'essere la composizione di un programma unitario di interventi d'iniziativa sia pubblica, sia privata. Ciò ha innescato vigorosi quanto inediti processi sinergici, stimolando nell'area interes­sata, una forte crescita delle capacità imprenditoriali, e determinando favorevoli condizioni che hanno indotto anche imprenditori esterni ad investire nell'area Catanzarese.

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