mercoledì 25 febbraio 2009

E.B.A.C. (Ente Bilaterale Artigianato Calabria)



Chi siamo
L'E.B.A.C. (Ente Bilaterale Artigianato Calabria) è un organismo, senza fini di lucro, costituito in seguito all'Accordo Interconfederale Regionale del 2 febbraio 1992, derivante dall'Accordo Nazionale del 1988 e dalla contrattazione collettiva, tra le Organizzazioni Artigiane, CONFARTIGIANATO, CNA e CASARTIGIANI e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL.

La consapevolezza delle crescenti difficoltà delle istituzioni a dare risposte concrete alla crisi economica e nel contempo le tentazioni di smantellamento indiscriminato dello Stato sociale che affioravano, hanno fatto si che le Associazioni aderenti mettessero a punto un Ente che rifuggisse questi rischi e sviluppasse, invece, tutte le potenzialità che un tale strumento può assicurare.

Oggi il dibattito sugli enti bilaterali si sposta in avanti incentrandosi sulle prospettive di consolidamento e sull'acquisizione di un maggiore ruolo in direzione dell'ampliamento degli strumenti di intervento per contribuire più efficacemente alle esigenze delle imprese e dei lavoratori.

La Calabria, è vero, accusa un notevole ritardo rispetto ad altre regioni che, però, può essere colmato rapidamente facendo tesoro di esperienze ormai consolidate e supportata da un quadro generale in evoluzione che presenta interessanti novità ed opportunità.

I temi su cui l' Ente Bilaterale si batte sono innanzitutto:

- porsi come strumento in grado di stimolare e spingere verso un modello innovativo di relazioni sindacali attraverso un forte e costante coinvolgimento delle parti sociali impegnandole in un confronto nell'intento di trovare soluzioni e risposte adatte ad una realtà produttiva complessa che in Calabria è frammentata, di piccole dimensioni ricca di criticità e con scarsi riferimenti comuni;

- farsi interprete delle esigenze dell'artigianato per contribuire allo sviluppo del comparto e dell'insieme di questa regione nella quale la piccola impresa, malgrado la sua struttura e l'inadeguato sostegno alla sua valorizzazione è comunque protagonista assicurando una quota notevole di reddito e occupazione.

Nonostante la perdurante situazione di crisi che nel 1994 registrava la cessazione di 793 imprese con una perdita 1.116 posti di lavoro, l'artigianato rimane un settore consistente dell'economia calabrese che ha evidenziato di possedere al suo interno capacità ed elementi di dinamicità in grado di produrre negli anni successivi, occupazione aggiuntiva.

L'artigianato calabrese, perciò, si conferma come realtà determinante per lo sviluppo, ma anche come realtà particolare al di fuori degli schemi tradizionali e che, come tale, richiede attenzioni e risposte diversificate ed adeguate alla sua particolarità.

Risposte diverse sul piano contrattuale, normativo, degli interventi e degli strumenti di sostegno.

Da queste considerazioni deriva lo spirito degli accordi interconfederali che hanno aperto un nuovo terreno di sperimentazione i cui risultati saranno sicuramente positivi.

L'Ente Bilaterale rappresenta, perciò un aspetto importante della sperimentazione di questa nuova strategia.

Esso costituisce il centro di riferimento di un sistema di integrazione tra fondi regionali la cui missione è caratterizzata da uno scopo mutualistico e di partecipazione al sistema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le direttrici fondamentali dell'attività dell'Ente Bilaterale sono:

- Sostegno al reddito dei lavoratori;

- Relazioni Sindacali;

- Incentivi di sostegno alle imprese;

- Attuazione del dlgs. n.626/94 sulla Sicurezza;

- Formazione teorica per i Contratti di Formazione e Lavoro.

Fondo Sostegno al Reddito dei lavoratori dipendenti

Il fondo costituisce l'asse portante dell'attività, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo.

Lo scopo del Fondo è quello di sostegno al reddito dei lavoratori per contribuire alla salvaguardia dell'occupazione e del patrimonio di professionalità. Esso interviene integrando la retribuzione in caso di sospensione dell'attività lavorativa.

Quest'azione è una dimostrazione importante che rimarca la specificità del sistema artigiano.

Con poche decine di migliaia di lire all'anno per dipendente (lire 80.000) è stato possibile attivare un ammortizzatore sociale che oggi, integrato con l'indennità di disoccupazione ordinaria ha il requisito di una vera e propria cassa integrazione che per quattro mesi all'anno garantisce ai lavoratori sospesi il 60% del salario non percepito.

Ciò consente alle imprese di salvaguardare il patrimonio di professionalità in momenti di crisi ed ai lavoratori di non sentirsi più discriminati rispetto a chi lavora nell'industria.

Il tutto a costi ben lontani da quelli imposti per la cassa integrazione ordinaria anche fatte le debite proporzioni fra le quantità riscosse e quelle corrisposte.

Ma il fatto più importante è che attraverso una modesta contribuzione all'ente bilaterale si ha diritto agli sgravi contributivi e alla fiscalizzazione degli oneri sociali.

Il fondo sostegno al reddito interviene a SOSTEGNO DELLE IMPRESE con incentivi agli investimenti, alla promozione, alla sicurezza e alla formazione.

Fondo Relazioni Sindacali

Il fondo ha lo scopo di mutualizzare l'attività sindacale che attraverso l'istituzione dei delegati territoriali ha il compito di conciliazione e arbitrato in caso di conflittualità e affrontare i problemi relativi alla sicurezza del lavoro. Altresì ha lo scopo di promuovere e realizzare iniziative congiunte a livello territoriale anche nei confronti degli enti pubblici a favore del comparto artigiano.

E' questa una scelta significativa e importante che sta alla base della politica della concentrazione rispettando la peculiarità del sistema artigiano.

Fondo per la Sicurezza

Scopo del Fondo è l'applicazione del decreto legislativo n.626/94, in particolare attraverso l'elezione dei rappresentanti territoriali per la sicurezza e l'informazione e formazione degli stessi.

Il Fondo provvede altresì alla costituzione dei Comitati Paritetici.

Fondo per la Formazione Teorica

Scopo del Fondo è quello di effettuare l'informazione e la formazione teorica dei lavoratori assunti con contratto di formazione di lavoro.

Sono questi, allo stato, i servizi e le prestazioni che l'Ente è in grado di offrire pur nella limitatezza dei Fondi attualmente disponibili.

Una auspicabile più ampia adesione delle imprese potrà consentire il miglioramento e l'ampliamento di prestazioni e servizi già individuati dall'Ente come:gli accordi ed il sostegno dell'apprendistato; incentivi alle assunzioni; l'attività di monitoraggio e osservatorio del settore; l'attività di formazione per l'impresa e i dipendenti; la costituzione dei bacini territoriali, ecc..

Per una migliore efficacia delle azioni già in atto e di quelle previste, sarà però, indispensabile il sostegno delle istituzioni locali e in primo luogo della Regione che dovrà sostenere in modo più convinto e articolato le attività dell'Ente Bilaterale, dando seguito all'intesa raggiunta lo scorso anno.
Rappresentanza Sicurezza



In attuazione del D.Lgsl 626/94 (sicurezza e salute sui luoghi di lavoro): come dal protocollo di intesa per il settore artigiano stipulato in data 3.9.96; viene individuato un contributo finalizzato alla istituzione dei rappresentanti territoriali per la sicurezza così come previsto dall'articolo 18 del citato Decreto Legislativo.
In presenza dei rappresentanti territoriali, gli adempimenti in capo ai datori di lavoro, previsti dalle norme vigenti in tema di consultazione del rappresentante per la sicurezza, vengono assolti nella sede dell'organismo paritetico territoriale (OPTA), per il tramite dell'Associazione cui l'impresa è iscritta o alla quale conferisce mandato o di soggetti qualificati e specificatamente delegati dal datore di lavoro.
Le imprese, in applicazione della normativa sono tenute al versamento di Euro 6,00 per ciascun dipendente in forza al 30 giugno.
Il versamento sarà effettuato entro il 16 luglio di ogni anno contestualmente agli altri Fondi tramite unico bollettino postale.
Il sistema di rappresentanza territoriale non si applica alle imprese nelle quali sia stato eletto il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza il cui nominativo sia stato comunicato all'OPTA per la prevista formazione e il godimento dei permessi retribuiti.
Il sistema di rappresentanza territoriale si applica nelle imprese fino a 15 dipendenti. In coerenza con le disposizioni vigenti, i lavoratori a domicilio, gli apprendisti ed i lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro non concorrono alla determinazione del limite dei 15 dipendenti. Sono esclusi dal versamento i lavoratori a domicilio, i lavoratori assunti a tempo determinato in sostituzione di lavoratori per i quali è dovuto il contributo, i lavoratori stagionali. Per i lavoratori con contratto part-time il contributo è dovuto in misura intera.
Sono, altresì, tenute al versamento di una quota pari a Euro 13,00 per ciascun dipendente, di cui Euro 6,00 per la costituzione dei rappresentanti territoriali alla sicurezza e Euro 7,00 per il funzionamento degli organismi paritetici territoriali (OPTA), le imprese non artigiane o operanti in settori nei quali non siano stati stipulati CCNL specifici dell'artigianato, associate alle Confederazioni firmatarie dell'A.I. 3/9/96; le imprese che versano il contributo per la cassa integrazione guadagni, in quanto operanti in settori nei quali la sfera di applicazione dei CCNL artigiani comprende tipologie aziendali per le quali è previsto il versamento di tale contributo.
Per le imprese del settore Edile valgono le norme previste dal CCNL ed i versamenti per la rappresentanza alla sicurezza non vanno effettuati tramite l'EBAC.
Rappresentaze Sindacali
I versamenti dovuti dalle imprese fino a 15 dipendenti per il Fondo Rappresentanza Sindacale risultano pari a Euro 6,00 per ciascun dipendente in forza al 30 giugno di ogni anno. Sono esclusi dal versamento i lavoratori a domicilio, quelli assunti a tempo determinato in sostituzione di lavoratori per quali è dovuto il contributo, i lavoratori assunti ai sensi dell'art. 1 comma 2 lett. a della L. 18.4.62 n° 230 (lavoratori stagionali).
Per i lavoratori con contratto part-time il contributo è dovuto in misura intera.
Sono escluse le imprese operanti in settori per i quali non siano stati stipulati CCNL specifici dell'artigianato.
Per il settore Edilizia le quote saranno raccolte attraverso le Casse Edili Artigiane.
Il versamento dovrà essere effettuato entro il 16 luglio di ogni anno.

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