venerdì 27 febbraio 2009

Por FESR 2007 - 2013 Parte 6


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Il POR Calabria FESR 2007 – 2013.
Il POR Calabria FESR 2007 - 2013 nelle analisi di contesto, nell’individuazione degli obiettivi specifici
ed operativi, nelle linee di intervento e nella coerenza programmatica, è considerato dal Partenariato
rispondente ai bisogni ed alle esigenze di sviluppo della Calabria. Il Programma presenta molteplici
aspetti di innovazione che costituiscono anche una sfida con la quale tutti gli attori attivi della regione
hanno il dovere di misurarsi. Grande attenzione e rigore dovranno, però, essere concentrati sulla sua
corretta, puntuale e qualificata gestione e sulla prosecuzione di un rapporto forte, partecipato e condiviso
di tutte le istanze partenariali.
Il Partenariato Socio-Economico sostiene che una delle condizioni per il successo del POR Calabria
FESR 2007 - 2013 risiede nella identificazione di modelli di governance efficaci, che facciano tesoro
delle esperienze fatte e che, riducendo i margini di discrezionalità, esaltino un contesto improntato a
grande trasparenza e legalità.
In questo contesto il corredo di regole e di principi ai quali il POR Calabria FESR 2007 – 2013 si ispira è
per il Partenariato Economico – Sociale adeguato e funzionale agli obiettivi di crescita e sviluppo
individuati e risulta coerente con la Programmazione nazionale e con i più recenti atti di programmazione
regionale (DSR e DPEFR).
Le criticità in relazione alle priorità ed agli obiettivi sono rappresentate, per il Partenariato Economico –
Sociale, dalla necessità irrinviabile di procedere ad un importante aggiornamento dell’impianto
normativo regionale, non soltanto per il dovuto adeguamento rispetto alle direttive comunitarie e alle
stesse leggi quadro nazionali, ma soprattutto per la urgente necessità di addivenire, in tempi compatibili
con la programmazione comunitaria, alla definizione di Leggi e Piani di settore accessori all’attuazione
dell’impianto della programmazione straordinaria.
Nello stesso tempo, il Partenariato Socio – Economico evidenzia la necessità di approfondire e verificare
la complementarietà e la coerenza fra il POR Calabria FESR 2007 – 2013 e il POR Calabria FSE 2007 –
2013 per valorizzare i collegamenti tra i due fondi utilizzando al meglio le possibilità offerte dalla
flessibilità del 10% prevista. Per quanto riguarda il rapporto tra il POR Calabria FESR 2007 – 2013 e il
PSR Calabria FEASR 2007 – 2013 il Partenariato ritiene indispensabile l’attivazione di tutte le sinergie
possibili, in particolare per quanto riguarda l’energia, sulla quale, peraltro, è di particolare interesse anche
la sinergia con il corrispondente POIN. Ulteriore elemento di carattere generale evidenziato dal
Partenariato è l’attuazione di una efficace strategia di cooperazione interregionale e internazionale con
particolare attenzione all’area del Mediterraneo.
Infine il Partenariato sostiene l’urgenza della determinazione istituzionale del proprio ruolo e delle
modalità di rapporto con le Istituzioni mediante la definizione e l’adozione di provvedimenti adeguati. E’
necessario operare per introdurre forte discontinuità negli approcci e nelle scelte di implementazione. Si
tratta di un percorso impegnativo che deve tendere alla costruzione di un modello organizzativo del
processo partenariale, fondato su un sistema di regole snelle, chiare e, soprattutto, condivise. Tale
percorso intende distinguere, per ovvi motivi di rappresentanza e funzionalità il Partenariato Istituzionale
da quello Economico e Sociale.
Il contributo del Partenariato Istituzionale.
Amministrazioni Provinciali.
Il Partenariato Istituzionale con le Amministrazioni Provinciali ha riguardato prioritariamente la
programmazione territoriale e la progettazione integrata ed ha portato alla piena condivisione delle
strategie definite nell’Asse VII per i Sistemi Territoriali e del processo di attuazione della Progettazione
Integrata definito nei Paragrafi 3.5 e 5.4.7.
ANCI.
Il Partenariato Istituzionale a livello Comunale è stato rappresentato dal contributo dell’ANCI che, anche
attraverso un proprio documento, ha formulato un orientamento sulla esplicitazione della questione
urbana all’interno del POR Calabria FESR 2007 - 2013.
Condividendo il “modello distorto di urbanizzazione regionale” affermatosi in Calabria e tratteggiato
dall’analisi di contesto, l’ANCI ha condiviso e riaffermato:
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- l’importanza del processo di pianificazione strategica che deve contribuire a razionalizzare la
programmazione nelle città e nelle aree urbane, migliorando al contempo le capacità progettuali e
gestionali delle amministrazioni;
- l’implementazione di linee di intervento di sviluppo urbano regionale, collegate al perseguimento dei
due obiettivi operativi identificati dall’Asse Città e Aree Urbane del POR Calabria FESR 2007 -
2013 (crescita e diffusione di funzioni urbane superiori e elevazione della qualità della vita) in “aree
bersaglio” con massa critica adeguata, sia in termini di popolazione sia in termini di valore aggiunto
prodotto;
- l’efficacia di puntare, per l’implementazione della strategia di sviluppo urbano, alla definizione e
attuazione di Progetti Integrati di Sviluppo Urbano per continuare a supportare il dialogo
interistituzionale avviato nel 2000 – 2006;
- la necessità di condividere con le Autorità cittadine e l’ANCI, nelle sedi istituzionali di partenariato
appropriate, la definizione delle future Linee Guida per la predisposizione dei Progetti Integrati di
Sviluppo Urbano;
- l’opportunità di ricorrere a forme di partecipazione deliberativa dei cittadini interessati e delle Parti
economiche e sociali per tutte le tipologie di PISU previste nell’ambito delle linee di intervento che
costituiscono l’Asse.
L’approccio strategico proposto dall’ANCI sulla trattazione della questione urbana è stato ampiamente
recepito nell’Ambito del Capitolo 3 - Strategia di sviluppo regionale- Asse VIII – Città, Aree Urbane e
Sistemi Territoriali e nell’ambito del Capitolo 4 – Priorità di intervento. La partecipazione diretta dei
cittadini interessati attraverso, adeguate forme di consultazione, è stata contemplata.
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3. STRATEGIA DI SVILUPPO REGIONALE
3.1. Quadro generale di coerenza strategica
3.1.1. Coerenza con gli OSC e il QRSN
3.1.1.1. Coerenza con gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC)
Il Programma Operativo della Regione Calabria si sviluppa in conformità con gli orientamenti strategici
comunitari (OSC)46 elaborati dalla Commissione, in conformità con quanto previsto dall’art. 25 del
Regolamento 1083 del 2006 (Regolamento Generale), al fine di promuovere uno sviluppo equilibrato
armonioso e sostenibile della Comunità, tenendo conto degli Orientamenti integrati per la crescita e
l’occupazione (2005-2008). Il POR Calabria FESR 2007 – 2013, infatti, indirizza le risorse dei fondi
strutturali verso le tre priorità seguenti previste dagli OSC.
Rendere l’Europa e le sue regioni più attraenti per gli investimenti e l’occupazione (completare il mercato
unico, assicurare mercati aperti e competitivi, sviluppare le infrastrutture europee).
La Regione Calabria ritiene indispensabile, per favorire la crescita e l’occupazione, assicurare la
disponibilità di infrastrutture moderne ed efficienti nei settori dei trasporti, dell’ambiente e dell’energia.
Tali infrastrutture costituiscono un fattore importante per migliorare la competitività delle imprese e per
aumentare l’attrattività della Calabria e delle sue città e migliorare la qualità della vita.
Per ciascuno dei tre Obiettivi Specifici previsti nell’ambito di tale Orientamento il POR Calabria FESR
2007 – 2013 prevede specifici Assi Prioritari secondo la seguente corrispondenza (Tabella 3.1):
- Asse Prioritario VI – Reti e Collegamenti per la Mobilità (Obiettivo Specifico OSC “Potenziare le
infrastrutture di trasporto”).
- Asse Prioritario II - Energia (Obiettivo Specifico OSC “Affrontare l’uso intensivo delle fonti
energetiche tradizionali in Europa”).
- Asse Prioritario III - Ambiente (Obiettivo Specifico OSC “Rafforzare le sinergie tra tutela
dell’ambiente e crescita”).
- Asse Prioritario V – Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile (Obiettivo Specifico OSC
“Rafforzare le sinergie tra tutela dell’ambiente e crescita”).
Promuovere la conoscenza e l’innovazione a favore della crescita (innalzare la spesa in ricerca e sviluppo
fino al 3% del PIL; incrementare le iniziative tecnologiche mediante partenariati pubblico-privati;
rafforzare la base industriale europea mediante la collaborazione fra pubblico e privato; promuovere
iniziative a risparmio energetico.
La globalizzazione dell’economia e lo sviluppo di continue innovazioni di prodotto e di processo
impongono un riorientamento strutturale dell’economia calabrese verso le attività basate sulla
conoscenza. Occorre quindi intervenire su diversi aspetti per:
- fare fronte al basso livello di ricerca e sviluppo tecnologico (RST), specialmente nel settore privato;
- promuovere l’innovazione attraverso prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati in grado di far
fronte alla concorrenza internazionale;
- aumentare la capacità regionale e locale di produrre e assorbire nuove tecnologie (in particolare le
TIC);
- sostenere maggiormente l’assunzione di rischi.
In tale contesto la Regione Calabria, intende attraverso il POR Calabria FESR 2007 - 2013:
46 Decisione del Consiglio sugli orientamenti strategici comunitari in materia di coesione. Bruxelles 18 agosto 2006, 11807/06.
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- rafforzare le capacità regionali in materia di RST per promuovere un migliore uso del potenziale
esistente in materia di RST attraverso l’elaborazione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione in
itinere di un Piano Regionale per la Ricerca e l’Innovazione in grado di:
- avere un impatto considerevole sulla competitività delle imprese regionali. E’ necessario che gli
investimenti in RST rispondano alle necessità di sviluppo economico della regione e che vi sia la
capacità di trasformare la ricerca in innovazioni di prodotto, processo e nel campo dei servizi con
prospettive di mercato;
- costruire e/o incrementare le capacità di ricerca e di innovazione dei Soggetti regionali (centri di
ricerca, imprese) per consentire la loro partecipazione attiva allo Spazio Europeo di Ricerca,
incluse le Piattaforme Tecnologie Europee e, più in generale, ai progetti transnazionali europei
ed internazionali in materia di ricerca e innovazione;
- favorire l’integrazione tra il POR Calabria FESR 2007 – 2013, il 7° Programma Quadro di RST
e il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP).
- sostenere la creazione, l’attrazione e l’impiego in Calabria di un ampio gruppo di ricercatori di
eccellenza e di talenti nel campo della ricerca;
- sostenere la competitività del sistema produttivo regionale attraverso l’elaborazione, l’attuazione, il
monitoraggio e la valutazione in itinere di un Piano Regionale per la Competitività e l’Innovazione in
grado di:
- incentivare e diffondere tecnologie e conoscenza attraverso opportuni trasferimenti tecnologici e
meccanismi di scambio di conoscenze;
- migliorare la capacità di assorbimento di RST da parte delle imprese, in particolare delle PMI,
attraverso azioni volte a sviluppare le abilità e le competenze interne;
- promuovere lo sviluppo, la diffusione e l’adozione delle TIC nelle imprese;
- sostenere prioritariamente l’erogazione di servizi imprenditoriali e tecnologici di carattere
collettivo ai gruppi di imprese per aiutarli a sviluppare le attività innovative;
- sostenere le singole imprese a migliorarne la capacità di RST e di innovazione, anziché ridurre
temporaneamente i costi di produzione. Questo aspetto è di particolare rilievo nei settori
tradizionali, specialmente in quelli esposti alla competizione globale, che hanno bisogno di sforzi
aggiuntivi per rimanere competitivi;
- garantire l’accesso al credito per le imprese che intendono investire nei beni e nei servizi ad alto
valore aggiunto;
- sostenere lo sviluppo della società dell’informazione nella regione attraverso l’elaborazione,
l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione in itinere di un Piano Regionale per la Società
dell’Informazione in grado di:
- incentivare gli investimenti nelle infrastrutture e nei servizi connessi alle TIC.
- contrastare il digital divide attraverso la realizzazione di luoghi di accesso ai servizi on line;
- realizzare sistemi di e-government e di e-procurement.
Per ciascuno dei tre Obiettivi Specifici degli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) il POR Calabria
FESR 2007 – 2013 prevede specifici Assi Prioritari secondo la seguente corrispondenza:
- Asse Prioritario I - Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell’Informazione
(Obiettivo Specifico OSC “Aumentare e indirizzare meglio gli investimenti nella RST”).
- Asse Prioritario VII – Sistemi Produttivi (Obiettivo Specifico OSC “Facilitare l’innovazione e
promuovere l’imprenditorialità”).
- Asse Prioritario I – Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell’Informazione
(Obiettivo Specifico OSC “Promuovere la società dell’informazione per tutti”).
- Asse Prioritario VII – Sistemi Produttivi (Obiettivo Specifico OSC “Migliorare l’accesso al
credito”).
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Creare nuovi e migliori posti di lavoro attirando un maggior numero di persone verso il mercato del
lavoro o l’attività imprenditoriale, migliorando l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e aumentando
gli investimenti nel capitale umano.
Gli investimenti per le infrastrutture, lo sviluppo delle imprese e la ricerca favoriscono la creazione di
posti di lavoro sia a breve termine, grazie agli effetti immediati, sia a più lunga scadenza, grazie alle loro
ripercussioni positive sulla produttività e sulla competitività. Per ottimizzare l’impatto occupazionale di
questi investimenti creando posti di lavoro a durata indeterminata e di alta qualità è necessario sviluppare
e migliorare ulteriormente il capitale umano.
In termini di sviluppo del capitale umano, gli orientamenti per l’occupazione individuano i seguenti
cinque Obiettivi Specifici per le politiche degli Stati membri:
- far sì che un maggior numero di persone arrivi e rimanga sul mercato del lavoro e modernizzare i
sistemi di protezione sociale,
- migliorare l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e rendere più flessibile il mercato del lavoro,
- aumentare gli investimenti nel capitale umano migliorando l’istruzione e le competenze;
- capacità amministrativa;
- contribuire a mantenere in buona salute la popolazione attiva.
La Regione Calabria ha recepito attraverso il POR Calabria FSE 2007 – 2013 gli Orientamenti Strategici
Comunitari per lo sviluppo dell’occupazione e delle risorse umane in coerenza con la strategia europea
per l’occupazione47 integrate dalle raccomandazioni dell’UE in materia di occupazione.
Per ciascuno dei cinque Obiettivi Specifici degli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) il POR
Calabria FESR 2007-2013 prevede specifici Assi Prioritari secondo la seguente corrispondenza:
- Asse Prioritario IV – Qualità della Vita e Inclusione Sociale , attraverso la realizzazione di un
insieme di azioni specifiche finalizzate a sostenere gli investimenti per il potenziamento e la
qualificazione delle infrastrutture e dei servizi scolastici nelle aree marginali e con maggiori
problemi di esclusione sociale-.
- Asse Prioritario IX – Assistenza Tecnica e Cooperazione Interregionale , attraverso il miglioramento
dell’efficienza della Pubblica Amministrazione regionale e locale nell’attuazione del programma.
- Asse Prioritario IV – Qualità della Vita e Inclusione Sociale, attraverso il potenziamento e la
qualificazione dei servizi territoriali per la salute.
Dimensione Territoriale della Politica di Coesione nel POR Calabria FESR 2007 - 2013
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 realizza una parte rilevante delle proprie politiche adottando un
approccio territoriale ed integrato allo sviluppo. In questo contesto il POR Calabria FESR 2007 – 2013
prevede, nell’ambito dell’Asse VIII – Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali, la realizzazione di un
percorso innovativo di programmazione territoriale e progettazione integrata finalizzato a:
- sviluppare comunità sostenibili ed evitare che le disparità nello sviluppo regionale riducano il
potenziale di crescita complessivo;
- prendere in considerazione problemi e opportunità specifici delle aree urbane, delle aree rurali e, ove
necessario, delle aree costiere per tener conto dei problemi ambientali e demografici;
- realizzare meccanismi di programmazione, progettazione e attuazione che aiutino a garantire un
trattamento equo per tutti i territori a seconda delle capacità rispettive intese come fattore di
competitività;
- sostenere lo sviluppo di Partenariati di alta qualità, che coinvolgano soggetti di ogni livello,
nazionale, regionale, urbano, rurale e locale.
47 COM(2005) 141 del 12.4.2005.
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Priorità Orientamenti Strategici
Comunitari (OSC)
Asse I - Ricerca Scientifica,
Innovazione Tecnologica e
Società dell'Informazione
Asse II - Energia
Asse III - Ambiente
Asse IV - Qualità della Vita e
Inclusione Sociale
Asse V - Risorse Naturali,
Culturali e Turismo Sostenibile
Asse VI - Reti e Collegamenti per
la Mobilità
Asse VII - Sistemi Produttivi
Asse VIII - Città, Aree Urbane e
Sistemi Territoriali
Asse IX - Assistenza Tecnica e
Cooperazione Interregionale
Potenziare le infrastrutture
di trasporto.
Rafforzare le sinergie tra
tutela dell'ambiente e
crescita.
Priorità 1
Affrontare l'uso intensivo
delle fonti energetiche
tradizionali in Europa.
Aumentare e indirizzare
meglio gli investimenti
nella RST.
Facilitare l'innovazione e
promuovere
l'imprenditorialità.
Promuovere la Società
dell'Informazione per tutti.
Priorità 2
Migliorare l'accesso al
credito.
Far si che un maggio
numero di persone arrivi e
rimanga sul mercato del
lavoro e modernizzare i
sistemi di protezione
sociale.
Migliorare l'adattabilità dei
lavoratori e delle imprese e
rendere più flessibile il
mercato del lavoro.
Aumentare gli
investimenti nel capitale
umano migliorando
l'istruzione e le
competenze.
Capacità Amministrativa.
Priorità 3
Contribuire a mantenere in
buona salute la
popolazione attiva.
Contributo delle città alla
crescita e all'occupazione.
Sostegno alla
diversificazione
economica delle aree
rurali, delle aree di pesca e
di quelle con svantaggi
naturali.
Dimensione Territoriale
Cooperazione.
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3.1.1.2. Coerenza con il Quadro di Riferimento Strategico Nazionale (QRSN)
La strategia e gli obiettivi specifici assunti con il POR Calabria FESR 2007 - 2013 appaiono strettamente
coerenti con quanto programmato nel Quadro di Riferimento Strategico Nazionale, ossia con le scelte
operate a livello nazionale per le aree dell’obiettivo Convergenza (CONV). Tale coerenza è diretta
conseguenza dell’approccio partecipativo adottato per la definizione dei documenti programmatici 2007-
2013.
Il Partenariato istituzionale che ha caratterizzato il processo di definizione del QRSN ha permesso di
mantenere un consistente livello di interdipendenza tra gli obiettivi specifici fissati dal POR Calabria
FESR 2007 – 2013 e le priorità individuate dal QRSN, garantendo un significativo contributo del
Programma operativo all’attuazione delle azioni previste nello stesso QRSN.
Il contributo specifico del POR Calabria FESR 2007 – 2013 si concentra sostanzialmente su tutte le
Priorità del QRSN.
Priorità Quadro Strategico
Nazionale di Riferimento
(QRSN)
Asse I - Ricerca Scientifica,
Innovazione Tecnologica e
Società dell'Informazione
Asse II - Energia
Asse III - Ambiente
Asse IV - Qualità della Vita e
Inclusione Sociale
Asse V - Risorse Naturali,
Culturali e Turismo Sostenibile
Asse VI - Reti e Collegamenti
per la Mobilità
Asse VII - Sistemi Produttivi
Asse VIII - Città, Aree Urbane e
Sistemi Territoriali
Asse IX - Assistenza Tecnica e
Cooperazione Interregionale
Miglioramento e
valorizzazione delle risorse
umane (Priorità 1).
Promozione, valorizzazione e
diffusione della ricerca e
dell'innovazione per la
competitività (Priorità 2).
Energia e ambiente: uso
sostenibile e efficiente delle
risorse per lo sviluppo
(Priorità 3).
Inclusione sociale e servizi per
la qualità della vita e
l'attrattività territoriale
(Priorità 4).
Valorizzazione delle risorse
naturali e culturali per
l'attrattività e lo sviluppo
(Priorità 5).
Reti e collegamenti per la
mobilità (Priorità 6).
Competitività dei sistemi
produttivi e occupazione
(Priorità 7).
Competitività e attrattività
delle città e dei sistemi urbani
(Priorità 8).
Apertura internazionale e
attrazione di investimenti,
consumi e risorse (Priorità 9).
Governance, capacità
istituzionali e mercati
concorrenziali ed efficaci
(Priorità 10).
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La Priorità 2 “Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell’innovazione per la
competitività”, viene implementata nell’Asse I del POR Calabria 2007 – 2013 attraverso::
- la qualificazione e l’integrazione dell’offerta di ricerca regionale attraverso il sostegno alla creazione
di reti tra Università, Centri di Ricerca e Imprese;
- la realizzazione di efficaci collegamenti tra domanda e offerta di ricerca e innovazione valorizzando
le competenze e le funzioni di mediazione;
- il miglioramento della competitività delle imprese regionali attraverso lo sviluppo e/o l’adozione di
innovazioni tecnologiche e organizzative;
- la creazione e l’attrazione di imprese innovative nella regione;
- il miglioramento della capacità di utilizzo, dell’accessibilità e della fruibilità di servizi, applicazioni e
contenuti digitali da parte dei cittadini;
- la promozione di servizi pubblici basati sulle TIC per rafforzare i processi di innovazione della
Pubblica Amministrazione Regionale e Locale;
- il sostegno alle imprese nei processi di innovazione digitale e nello sviluppo di applicazioni e servizi
digitali avanzati;
- la riduzione del “Digital Divide” costituito dall’accesso alla banda larga nelle aree rurali e
periferiche.
La Priorità 3 “Energia e ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo” viene
implementata negli Asse II e III del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso:
- la diversificazione delle fonti energetiche e l’aumento dell’energia prodotta da fonti alternative;
- la promozione dell’efficienza energetica e del risparmio dell’energia;
- la promozione dell’uso ottimale della risorsa idrica per scopi multipli attraverso l’incremento e il
riequilibrio della dotazione idrica per i diversi usi;
- il risparmio idrico attraverso la riduzione delle perdite e l’utilizzo di fonti idriche alternative per gli
utenti dei diversi comparti;
- il riefficientamento del sistema idraulico, la mitigazione del rischio di frana, di esondazione, di
erosione costiera e di sisma;
- il potenziamento del sistema regionale di previsione e prevenzione dei rischi;
- la prevenzione e la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti prodotti;
- l’ottimizzazione del sistema di gestione dei rifiuti e l’attivazione delle filiere produttive connesse al
riutilizzo, al reimpiego, al riciclaggio e al recupero di materiale ed energia;
- il completamento della bonifica dei siti contaminati;
- il completamento e il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e conoscenza dello stato
dell’ambiente.
La Priorità 4 “Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale” è
implementata nell’Asse IV del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso:
- il potenziamento e il miglioramento della qualità delle strutture scolastiche e dei servizi
complementari alla didattica nelle scuole localizzate nelle aree marginali e con maggiori problemi di
esclusione sociale della Calabria;
- il miglioramento dei processi di apprendimento nell’istruzione scolastica attraverso la diffusione e
l’utilizzazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e la realizzazione di
laboratori didattici nelle scuole localizzate nelle aree marginali e con maggiori problemi di esclusione
sociale della Calabria.
- il miglioramento delle condizioni di vita di alcune categorie di cittadini (anziani, diversamente abili,
minori, etc.) attraverso il potenziamento e la qualificazione dei servizi di cura e di assistenza;
- il contrasto e la riduzione dei livelli di insicurezza e di illegalità nella regione anche attraverso la
crescita del capitale sociale della comunità calabrese.
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La Priorità 5 “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività per lo sviluppo” è
implementata nell’Asse V del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso::
- il sostegno, nelle aree della Rete Ecologica Regionale, allo sviluppo di attività economiche
compatibili;
- la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale regionale;
- il potenziamento e a qualificazione delle istituzioni culturali, dei luoghi della cultura e allo sviluppo
dell’arte contemporanea in Calabria;
- il recupero e la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico, culturale, linguistico e storico delle
comunità calabresi;
- il sostegno allo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle filiere della valorizzazione del
patrimonio e della produzione culturale;
- la diffusione, la promozione e l’attuazione della pianificazione paesaggistica regionale;
- la qualificazione e la sostenibilità ambientale delle Destinazioni e dei Prodotti Turistici regionali;
- il sostegno alla realizzazione e alla promozione di prodotti e pacchetti turistici innovativi e
competitivi;
- l’attrazione di nuovi flussi turistici nazionali ed internazionali in Calabria.
La Priorità 6 “Reti e Collegamenti per la Mobilità” è implementata nell’Asse VI del POR Calabria FESR
2007 - 2013 attraverso:
- il potenziamento del sistema regionale dell’intermodalità e della logistica;
- il potenziamento dei sistemi di mobilità sostenibile e di logistica delle merci nelle città e nelle aree
urbane;
- il potenziamento del sistema di mobilità sostenibile regionale;
- il miglioramento dell’accessibilità delle aree interne e periferiche.
La Priorità 7 “Competitività dei Sistemi Produttivi e Occupazione” è implementata nell’Asse VII del
POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso:
- la qualificazione e il potenziamento delle infrastrutture produttive materiali e immateriali e il
sostegno alla domanda di servizi innovativi alle imprese;
- il miglioramento delle condizioni di accesso al credito da parte delle imprese;
- il sostegno alla competitività delle imprese e alla creazione di nuove imprese nei settori innovativi
e/o in rapida crescita;
- la promozione della cooperazione tra imprese.
La Priorità 8 “Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani” è implementata nell’Asse VIII
del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso::
- la crescita e la diffusione delle funzioni urbane superiori nelle città e nelle aree urbane della regione
con l’obiettivo di aumentare la competitività e la qualità dei servizi;
- il miglioramento della qualità della vita nelle città e nelle aree urbane della regione attraverso la
qualificazione delle condizioni ambientali e il contrasto ai disagi derivanti dal degrado, dalla
congestione e dalle situazioni di marginalità urbana;
- il miglioramento della qualità della vita e dell’attrattività dei sistemi territoriali non urbani attraverso
la valorizzazione integrata delle risorse locali;
- il contrasto al declino delle aree interne e marginali che presentano elevati tassi di spopolamento.
La Priorità 9 “Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse”, è implementata
nell’Asse VII del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso:
- il potenziamento e la qualificazione delle infrastrutture materiali e immateriali delle aree per
l’insediamento di nuove attività produttive nella regione e l’attrazione di investimenti esterni;
- il sostegno all’apertura del sistema produttivo regionale attraverso l’attrazione di investimenti
dall’esterno e il miglioramento delle capacità di esportazione delle imprese regionali.
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La Priorità 10 “Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci” è implementata
prioritariamente nell’Asse IX del POR Calabria FESR 2007 – 2013 attraverso:
- il sostegno attraverso adeguate attività di Assistenza Tecnica alle attività di programmazione
operativa, coordinamento, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione del POR;
- il rafforzamento, in stretta sinergia con quanto previsto dal POR Calabria FSE 2007 – 2013, della
capacità e del ruolo del Partenariato Economico e Sociale nella programmazione, gestione,
monitoraggio e valutazione della politica regionale comunitaria;
- la promozione, la realizzazione e la diffusione di buone pratiche e di azioni innovative.
La Regione Calabria intende assicurare, nell’ambito del processo di programmazione unitario, una
significativa integrazione tra fonti di finanziamento (FESR, FSE, FEASR e FAS) e sinergia tra i
programmi finanziati a titolo obiettivo CONV e Cooperazione Territoriale Europea.
3.1.2. Coerenza con la Strategia di Lisbona e il PICO
Il POR FESR concorre al conseguimento degli obiettivi della rinnovata strategia di Lisbona definiti dal
Consiglio europeo del 22-23 marzo 2005, in seguito al quale la Commissione ha adottato gli
“Orientamenti integrati per la crescita e l’occupazione (2005-2008)”48 .
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013, in linea con il nuovo impulso impresso all’agenda di Lisbona e con
il Programma Nazionale di Riforma (PICO), incentra la sua strategia sulla conoscenza, sulla ricerca e
sull’innovazione. perseguendo l’obiettivo dello sviluppo sostenibile e favorendo le sinergie tra la
dimensione economica, sociale e ambientale.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 utilizzerà, inoltre, le buone prassi che hanno dato visibili risultati
positivi in termini di crescita e di occupazione (Iniziativa Regions for Economics Change) secondo le
modalità descritte nel Paragrafo 5.4.4.
Il POR Calabria FESR 2007-2013 contribuisce inoltre al raggiungimento dei seguenti obiettivi prioritari
del PICO, in particolare:
- ampliamento dell’area di libera scelta dei cittadini e delle imprese: il POR Calabria FESR 2007-
2013 intende migliorare l’efficienza e l’efficacia della Pubblica Amministrazione regionale e locale
nell’erogazione dei servizi alla collettività ed alle imprese;
- incentivazione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica: il POR Calabria FESR 2007-
2013 punta in particolare al rafforzamento del sistema regionale della ricerca e delle reti di
cooperazione con le imprese, per sostenere la competitività e la crescita economica;
- adeguamento delle infrastrutture materiali e immateriali: il POR Calabria FESR 2007-2013, intende
in particolare contribuire alla realizzazione del sistema logistico nazionale; promuovere la mobilità
urbana sostenibile e la logistica urbana; favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi
urbani alle reti principali;
- tutela ambientale: il PO Calabria FESR 2007-2013 intende valorizzare la rete ecologica regionale e
tutelare la biodiversità per migliorare la qualità dell’ambiente promuovere opportunità di sviluppo
economico sostenibile.
In particolare, il contributo del POR Calabria FESR 2007 – 2013, si concentra sulle seguenti Linee
Integrate (Tabella 3.3):
- Aumentare e migliorare gli investimenti nel campo della RST, in particolare nel settore privato in
vista della creazione di uno spazio europeo della conoscenza (LI 7).
- Favorire l’innovazione in tutte le sue forme (LI 8).
- Favorire la diffusione e l’utilizzo efficiente delle TIC e costruire una società dell’informazione
pienamente inclusiva (LI 9).
- Rafforzare i vantaggi competitivi della base industriale (LI 10).
48 COM (2005) 141 del 12 aprile 2005
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- Promuovere l’uso sostenibile delle risorse e potenziare le sinergie tra tutela dell’ambiente e crescita
(LI 11).
- Creare un contesto imprenditoriale più competitivo e incoraggiare l’iniziativa privata grazie al
miglioramento della regolazione (LI 14).
- Promuovere maggiormente la cultura imprenditoriale e creare un contesto più propizio alle PMI (LI
15).
- Sviluppare, migliorare e collegare le infrastrutture europee e portare a termine e progetti
transfrontalieri prioritari (LI 16).
Linee Integrate della
Strategia di Lisbona (PICO)
Asse I - Ricerca Scientifica,
Innovazione Tecnologica e
Società dell'Informazione
Asse II - Energia
Asse III - Ambiente
Asse IV - Qualità della Vita e
Inclusione Sociale
Asse V - Risorse Naturali,
Culturali e Turismo Sostenibile
Asse VI - Reti e Collegamenti
per la Mobilità
Asse VII - Sistemi Produttivi
Asse VIII - Città, Aree Urbane e
Sistemi Territoriali
Asse IX - Assistenza Tecnica e
Cooperazione Interregionale
Aumentare e migliorare gli
investimenti nel campo della
RST, in particolare nel settore
privato in vista della creazione
di uno spazio europeo della
conoscenza (LI 7).
Favorire l’innovazione in tutte
le sue forme (LI 8).
Favorire la diffusione e
l’utilizzo efficiente delle TIC e
costruire una società
dell’informazione pienamente
inclusiva (LI 9).
Rafforzare i vantaggi
competitivi della base
industriale (LI 10).
Promuovere l’uso sostenibile
delle risorse e potenziare le
sinergie tra tutela
dell’ambiente e crescita (LI
11).
Creare un contesto
imprenditoriale più
competitivo e incoraggiare
l’iniziativa privata grazie al
miglioramento della
regolazione (LI 14).
Promuovere maggiormente la
cultura imprenditoriale e
creare un contesto più propizio
alle PMI (LI 15).
Sviluppare, migliorare e
collegare le infrastrutture
europee e portare a termine e
progetti transfrontalieri
prioritari (LI 16).
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3.1.3. Coerenza con le Politiche Nazionali e Regionali per lo Sviluppo
Le linee strategiche che guideranno, nel prossimo settennio di programmazione 2007 - 2013, gli interventi
di politica regionale in Calabria, in coerenza con il Programma di Governo Regionale dell’attuale
consiliatura, sono le seguenti:
- la crescita di “buona” occupazione, che assuma come orizzonte di riferimento un deciso
avvicinamento, entro il 2013, al tasso medio di occupazione attualmente registrato a livello
nazionale;
- lo sviluppo socio-economico “sostenibile” e l’innalzamento dei livelli di competitività, che porti la
Calabria ad uscire entro il 2013 dal novero delle aree in ritardo di sviluppo;
- la crescita del livello di sicurezza e modernizzazione del contesto ambientale regionale, che avvicini
il contesto regionale agli standard europei.
Gli interventi di politica regionale diretti al perseguimento di tali finalità strategiche, come previsto nel
DPEFR 2007-2009 (approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 799 del 14 novembre 2006) e nello
stesso Programma di Governo, trovano piena coerenza e attuazione nei documenti di programmazione del
Governo regionale (Documento Strategico Regionale, POR Calabria FESR 2007-2013, POR Calabria
FSE 2007 – 2013, PSR Calabria FEASR 2007 – 2013, PO Calabria FAS 2007 – 2013) e delle
Amministrazioni Centrali/Regionali (rispettivamente PON e POIN)49.
Il POR Calabria FESR 2007 - 2013 si inserisce in questo disegno unitario di programmazione che troverà
la sua sintesi definitiva nel DUP (Documento Unico di Programmazione) Calabria 2007 – 2013 in corso
di elaborazione sulla base degli indirizzi condivisi con le Regioni e con il Ministero dello Sviluppo
Economico.
Il DUP Calabria 2007 – 2013 integra - all’interno di un unico quadro strategico di programmazione, gli
obiettivi, le strategie e le linee di intervento per gli specifici Assi Prioritari del Quadro di Riferimento
Strategico Nazionale (QRSN) 2007 – 2013 – da realizzare attraverso la piena ed efficace integrazione
delle risorse comunitarie, nazionali (FAS e ove necessario e possibile Leggi Ordinarie), regionali
(Bilancio Regionale). L’elaborazione del DUP Calabria 2007 – 2013 consente di chiudere il percorso
della programmazione delle politiche regionali unitarie avviato con l’intesa raggiunta nella Conferenza
Unificata del 3 febbraio 2005.
Coerenza con la Programmazione Nazionale e Regionale.
Gli interventi di politica nazionale programmati e realizzati in Calabria a partire dal 1999 sono
ricompresi quasi per intero all’interno dell’Intesa Istituzionale di Programma siglata tra il Governo della
Repubblica e la Giunta della Regione Calabria, in data 19 Ottobre 1999 e dai successivi Accordi di
Programma Quadro stipulati tra la Regione, le Amministrazioni Centrali e altri Soggetti competenti sulla
base del settore di intervento dell’accordo.
La Regione Calabria ha di fatto utilizzato il POR Calabria 2000 – 2006 e l’Intesa Istituzionale di
Programma, con i relativi Accordi di Programma Quadro, come strumenti di programmazione e
attuazione delle politiche regionali di sviluppo riversando all’interno di questi strumenti le risorse del
bilancio regionale (a titolo di cofinanziamento per il POR Calabria 2000 – 2006, con il finanziamento
totale o parziale di interventi negli Accordi di Programma Quadro).
L’obiettivo dell’Intesa Istituzionale di Programma è prioritariamente il potenziamento e la qualificazione
della dotazione infrastrutturale della Calabria per colmare il divario rispetto alle altre regioni del
Mezzogiorno e del Paese. L’Intesa Istituzionale di Programma è attuata attraverso Accordi di Programma
Quadro costituiti da un insieme di progetti che, a partire dall’anno 2004 sulla base della Delibera CIPE
20/2004, sono stati selezionati in coerenza con il POR Calabria 2000 - 2006. Ad oggi sono attivi i
seguenti Accordi di Programma Quadro: i) Ciclo Integrato delle Acque; ii) Infrastrutture di Trasporti; iii)
Infrastrutture per lo Sviluppo Locale; iv) Sviluppo Locale; v) Beni Culturali, vi) Sicurezza e Legalità; vii)
Promozione e Diffusione dell’Arte Contemporanea; viii) Emergenze Urbane e Territoriali; ix) Società
dell’Informazione; x) Ricerca Scientifica; xi) Tutela Ambientale.
49 A livello regionale, in ordine cronologico, il primo atto di raccordo tra le diverse componenti di policy, è rappresentato dal
Documento Strategico Regionale Preliminare (DSRP) approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 555 dell’8 agosto 2006.
113/396
Gli interventi ricompresi in questi Accordi di Programma Quadro sono in corso di realizzazione e sono
oggetto di costante monitoraggio da parte della Regione e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Durante l’anno 2007, la Regione Calabria ha stipulato ed ha in corso di stipula, oltre a specifici Atti
Integrativi ad alcuni degli Accordi già stipulati, i seguenti nuovi Accordi di Programma Quadro: i)
Istruzione; ii) Sport e Politiche Giovanili; iii) Turismo Sostenibile; iv) Azioni di Sistema. La
programmazione per l’anno 2007 è stata attuata sulla base della Delibera CIPE n. 3/2006 e della Delibera
CIPE n. 14/2006. Queste Delibere del CIPE hanno disposto per l’ultima volta il riparto annuale (2006)
delle risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS). Infatti, con la Legge Finanziaria 2007 è stata
introdotta la programmazione settennale 2007 – 2013 del Fondo per le Aree Sottoutilizzate in coerenza
con le previsioni del QRSN Italia 2007 – 2013.
Con le recenti Deliberazioni di Giunta Regionale (DGR n. 59/2007 e n . 197/2007) l’Amministrazione ha
delineato il programma di utilizzo del Fondo per le Aree Sottoutilizzate per l’anno 2006 anticipando
programmaticamente la programmazione 2007 – 2013. La Regione ha adottato un approccio innovativo
che si caratterizza per l’individuazione e la definizione di un insieme di “Programmi“ e “Progetti
Strategici” che si caratterizzano per:
- la capacità di incidere concretamente e tempestivamente su alcune delle maggiori criticità che
ostacolano lo sviluppo economico e sociale della comunità calabrese. I Programmi/Progetti devono
essere ispirati al principio della partecipazione democratica dei cittadini e devono essere realizzabili
nell’arco di un triennio;
- la capacità di utilizzare e mettere a “valore” investimenti già realizzati o in corso di realizzazione in
Calabria e non ancora adeguatamente utilizzati e valorizzati (ad es. interventi di recupero e tutela del
patrimonio culturale e ambientale regionale cui non sono sempre seguiti adeguati Programmi/Progetti
di valorizzazione a fini turistici);
- le modalità di definizione dei Programmi e dei Progetti che devono essere adeguate agli obiettivi e
alle strategie individuate (ad es. nella filiera patrimonio ambientale e culturale – turismo sostenibile
attraverso l’introduzione di strumenti di programmazione e attuazione che travalicano il singolo
settore di riferimento);
- le modalità di progettazione ed attuazione dei Programmi e dei Progetti innovative e adeguate alle
esigenze di realizzare con efficacia e tempestività gli interventi. (ad es. utilizzando le risorse degli
Studi di Fattibilità/Advisoring e quelle per le Azioni di Sistema al fine di innalzare la qualità e la
capacità progettuale).
I Programmi e i Progetti devono inoltre soddisfare i seguenti requisiti:
- Progetti che configurano un approccio strategico coerente con gli obiettivi e le priorità del Quadro
Strategico Nazionale (QSN) e del Documenti di Programmazione Regionale per il periodo 2007 –
2013.
- Progetti di pronto avvio e rapida esecuzione in grado di incidere immediatamente su alcuni nodi
critici della realtà calabrese e dare concretezza e tempestività alla azione politica e amministrativa.
- Progetti che rientrano in Accordi di Programma Quadro con buoni livelli di attuazione e spesa
introducendo, di fatto, il metodo della premialità all’interno dell’Amministrazione Regionale e delle
Amministrazioni locali chiamate a dare attuazione alle politiche di sviluppo regionale.
- Progetti che rientrano in Accordi di Programma Quadro per i quali le Amministrazioni Centrali
hanno manifestato la volontà di mettere a disposizioni ulteriori risorse per potenziare le politiche di
intervento sul territorio regionale.
La Tabella successiva riporta per ciascun Asse Prioritario del POR Calabria FESR 2007 – 2013 gli
Accordi di Programma Quadro e i relativi Atti Integrativi stipulati o in corso di stipula nel periodo di
programmazione 2000 – 2006.
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Asse I - Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell'Informazione
APQ Ricerca Scientifica
Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica I° Atto Integrativo
II° Atto Integrativo
Società dell'Informazione SoIc i°e tAà tdtoe lIln'itnefgorramtiavzoi one
Asse II - Energia
Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico APQ Energia
Asse III - Ambiente
Risorse Idriche APQ Tutela delle Acque e Gestione Integrata
delle Risorse Idriche
Difesa del Suolo, Tutela delle Coste, Prevenzione APQ Difesa del Suolo - Erosione delle Coste
dei Rischi Naturali e Protezione Civile I° Atto Integrativo
Gestione dei Rifiuti
APQ Tutela e Risanamento Ambientale per il
Bonifica dei Siti Inquinati Territorio della Regione Calabria
I° Atto Integrativo
Sostenibilità Ambientale delle Politiche di Sviluppo
e Monitoraggio Ambientale
Asse IV - Qualità della Vita e Inclusione Sociale
Istruzione APQ Istruzione
Inclusione Sociale APQ Sport e Politiche Giovanili
APQ Legalità e Sicurezza
Sicurezza e Legalità I° Atto Integrativo
II° Atto Integrativo
Asse V - Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile
Rete Ecologica
APQ Beni culturali
I° Atto Integrativo
II° Atto Integrativo
III° Atto Integrativo
APQ Promozione, diffusione arte contemporanea,
valorizzazione di contesti architettonici ed
urbanistici nelle regioni del Sud Italia
I° Atto Integrativo
Patrimonio Culturale
II° Atto Integrativo
Turismo Sostenibile APQ Turismo Sostenibile
Asse VI - Reti e Collegamenti per la Mobilità
Integrazione Logistica nella Rete Europea APQ Sistema delle Infrastrutture di Trasporto
Mobilità Sostenibile e Logistica delle Merci nelle
Aree Urbane I° Atto Integrativo
Sistema di Mobilità Sostenibile Regionale e
Accessibilità alle Aree Interne e Periferiche
Asse VII - Sistemi Produttivi
Competitività dei Sistemi Territoriali APIQ° A Inttfora Isnttreugttruartaivzoio ne per lo sviluppo locale
Competitività delle imprese e delle reti di imprese APPQro Stovciloulplop oA Lggoicuanleti vo "Vegitalia"
Asse VIII - Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali
APQ Accelerazione della Spesa nelle Aree
Città e Aree Urbane Urbane
APQ Emergenze Urbane e Territoriali
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I° Atto Integrativo "La Cittadella"
APQ Emergenze Urbane e Territoriali
II* Atto Integrativo "Valorizzazione del
Paesaggio e Interventi sugli Ecomostri"
III° Atto Integrativo “Progetti Centri Storici”
Sistemi Territoriali
IV° Atto Integrativo
Asse IX - Assistenza Tecnica e Cooperazione Interregionale
Assistenza Tecnica Azioni di Sistema
Per il periodo di programmazione 2007 – 2013 la Regione Calabria utilizzerà le risorse finanziarie del
Fondo per le Aree Sottoutilizzate che ammontano complessivamente a 1.851.552.780 € attraverso uno
specifico Programma Operativo FAS 2007 – 2013 che sarà articolato secondo gli stessi Assi Prioritari,
Obiettivi Specifici e Operativi del POR Calabria 2007 – 2013. La Tabella successiva riporta una ipotesi di
lavoro di allocazione delle risorse finanziarie per i singoli Assi Prioritari del POR Calabria FESR 2007 –
2013 e del PO Calabria FAS.
RISORSE FINANZIARIE
N° ASSE PRIORITARIO POR Calabria FESR PO Calabria FAS Totale
% Totale % Totale % Totale
I Ricerca Scientifica, Innovazione
Tecnologica e Società dell'Informazione 10,0% 299.824.005 3,0% 55.546.583 7,3% 355.370.589
II Energia 7,0% 209.876.804 0,0% 0 4,3% 209.876.804
III Ambiente 12,0% 359.788.806 29,0% 536.950.306 18,5% 896.739.112
IV Qualità della Vita e Inclusione Sociale 9,0% 269.841.605 10,0% 185.155.278 9,4% 454.996.883
V Risorse Naturali, Culturali e Turismo
Sostenibile 12,0% 359.788.806 10,0% 185.155.278 11,2% 544.944.084
VI Reti e Collegamenti per la Mobilità 16,0% 479.718.408 18,0% 333.279.500 16,8% 812.997.909
VII Sistemi Produttivi 14,0% 419.753.607 6,0% 111.093.167 10,9% 530.846.774
VIII Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali 17,0% 509.700.809 22,0% 407.341.612 18,9% 917.042.420
IX Assistenza Tecnica e Cooperazione
Interregionale 3,0% 89.947.202 2,0% 37.031.056 2,6% 126.978.257
TOTALE 100,0% 2.998.240.052 100,0% 1.851.552.780 100,0% 4.849.792.832
Il DUP Calabria 2007 – 2013 definirà nello specifico - adottando ed integrando le strutture degli Assi
Prioritari, degli Obiettivi Specifici, degli Obiettivi Operativi, delle Linee di Intervento e degli Indicatori
del POR Calabria FESR 2007 – 2013, del POR Calabria FSE 2007 – 2013, del PSR FEASR Calabria
FEASR 2007 – 2013, del PO Calabria FAS 2007 – 2013 - il nuovo quadro unitario della
programmazione regionale 2007 – 2013.
Nell’ambito del nuovo quadro unitario della programmazione regionale le risorse del PO Calabria FAS
2007 – 2013 andranno a rafforzare la dotazione finanziaria complessiva per l’attuazione degli obiettivi,
delle strategie e delle linee di intervento del POR Calabria FESR 2007 – 2013 intervenendo soprattutto
sui seguenti tre Assi Prioritari sui quali si concentra il 69% delle risorse del PO:
- Asse Prioritario III – Ambiente (29% del totale delle risorse).
- Asse Prioritario VI – Reti e Collegamenti per la Mobilità (18% del totale delle risorse).
- Asse Prioritario VIII – Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali (22% del totale delle risorse).
Le modalità di programmazione, gestione, monitoraggio,controllo e valutazione del PO Calabria FAS
2007 – 2013 saranno le medesime di quelle del POR Calabria FESR 2007 – 2013.
Coerenza con il Quadro Legislativo e Regolamentare Regionale.
L’attuazione della programmazione regionale unitaria 2007 – 2013 in generale, e del POR Calabria FESR
2007 – 2013, richiede la definizione e la rapida adozione di un quadro legislativo e regolamentare
regionale innovativo che permetta la corretta ed efficace attuazione dei Programmi Operativi. Si tratta di
definire nuove leggi in settori strategici ad oggi mancanti (es. ricerca scientifica e innovazione
tecnologica), di aggiornare ed adeguare alle strategie dei Programmi Operativi e ai nuovi Orientamenti e
Regolamenti comunitari leggi ormai obsolete (es. turismo sostenibile, competitività dei sistemi produttivi,
116/396
etc.). In parallelo dovrà essere aggiornata la strumentazione dei Piani Regionali di Settore per i casi in cui
risulta non più adeguata e coerente con le nuove strategie di intervento (es. trasporti, ricerca e
innovazione, società dell’informazione) o addirittura inesistente (es. turismo sostenibile, beni culturali).
La Regione Calabria ha già avviato questo processo di riforma e innovazione del quadro legislativo e
regolamentare ed intende accelerarlo nel corso dell’anno 2008. In particolare la Regione Calabria prevede
la rapida elaborazione ed approvazione di una Legge di Attuazione della Programmazione Regionale
Unitaria 2007 – 2013 all’interno della quale recepire tutte le norme necessarie a dare attuazione ai singoli
Programmi Operativi. Successivamente all’approvazione di questa Legge si provvederà a definire le
Direttive di Attuazione per gli specifici ambiti di intervento delle politiche regionali. Questo percorso
dovrebbe concludersi entro il 1° semestre dell’anno 2008. Il Comitato di Sorveglianza del POR Calabria
FESR 2007 – 2013 sarà informato sullo stato di elaborazione e approvazione della Legge e delle Direttive
di Attuazione.
Integrazione e Complementarietà con il POR Calabria FSE 2007 - 2013.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 è stato elaborato e sarà attuato in maniera integrata con il POR
Calabria FSE 2007 – 2013 in coerenza con gli indirizzi specifici del QRSN Italia 2007 – 2013. Nello
specifico le integrazioni e le complementarietà riguardano le seguenti politiche di intervento:
- Asse I - Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione specialistica, anche attraverso percorsi di alta formazione e tirocini di eccellenza
presso organismi internazionali, di giovani laureati e ricercatori;
- la formazione dei responsabili, dei ricercatori e dei tecnici dei Poli di Innovazione;
- la formazione specifica di imprenditori e tecnici a sostegno della creazione di nuove imprese
innovative.
- Asse I - Società dell’Informazione. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione degli Operatori della Pubblica Amministrazione per l’utilizzazione delle
Tecnologie dell’Informazione e della Telecomunicazioni;
- la formazione diffusa per contrastare il digital divide di alcune fasce di popolazione a rischio;
- la formazione continua dei lavoratori all’interno delle imprese per l’adozione e l’applicazione
delle Tecnologie dell’Informazione e delle Telecomunicazioni.
- Asse II - Energia. Il POR Calabria 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione specialistica di nuove figure professionali innovative nel settore delle energie
rinnovabili e del risparmio energetico.
- Asse III - Ambiente. Il POR Calabria 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione specialistica di nuove figure professionali innovative nel settore della gestione
sostenibile delle risorse ambientali.
- Asse IV - Qualità della Vita e Inclusione Sociale. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- il miglioramento della qualità e dell’accessibilità dell’istruzione nelle aree marginali e in declino;
- i percorsi di inserimento lavorativo dei soggetti che vivono condizioni di esclusione sociale;
- la formazione degli operatori dei servizi sociali, sia delle Amministrazioni pubbliche che
dell’economia sociale;
- Asse V - Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013
sostiene:
- la formazione specialistica di figure professionali che operano nel settore della tutela, della
valorizzazione e della gestione delle risorse naturali e paesaggistiche;
- la formazione specialistica di figure professionali che operano nel settore della tutela, della
valorizzazione e della gestione dei beni culturali;
- la formazione degli imprenditori e degli operatori delle imprese che operano nel comparto del
turismo (ricettività, ristorazione, servizi, etc.) anche all’interno dei PIA (Pacchetti Integrati di
Agevolazione);
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- Asse VI – Reti e Collegamenti per la Mobilità. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione specialistica di figure professionali nel settore della gestione di infrastrutture e
servizi per la mobilità di merci e persone.
- Asse VII – Sistemi Produttivi. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- la formazione degli imprenditori e degli operatori delle imprese anche all’interno dei PIA
(Pacchetti Integrati di Agevolazione);
- Asse VIII – Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013 sostiene:
- la realizzazione di Piani di Formazione a sostegno dell’attuazione dei Progetti Integrati di
Sviluppo (Urbani, Regionali e Locali);
- Asse IX – Assistenza Tecnica e Cooperazione Interregionale. Il POR Calabria FSE 2007 – 2013
sostiene:
- l’adeguamento delle competenze e della capacità istituzionale della Pubblica Amministrazione
Regionale e Locale per l’attuazione del POR Calabria FESR 2007 – 2013.
Integrazione e Complementarietà con il PON Ambienti per l’Apprendimento.
Il POR Calabria FESR 2007 - 2013, considerata la specifica situazione calabrese, ed in particolare lo stato
critico degli edifici scolastici, interviene, come concordato, sulle stesse priorità del Programma Operativo
Nazionale Ambienti per l’Apprendimento, in maniera integrata e complementare. In particolare, il POR
Calabria FESR 2007 - 2013 si concentrerà sulle aree interne e periferiche che presentano maggiori
condizioni di disagio sociale ed elevati tassi di dispersione scolastica. La Regione Calabria, con il
supporto del Ministero della Pubblica Istruzione, definirà gli standard di qualità ai quali le strutture e i
servizi scolastici dovranno uniformarsi.
Integrazione e Complementarietà con il PON Reti e Collegamenti per la Mobilità.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 sostiene la realizzazione di condizioni di maggiore accessibilità alla
Calabria e di standard di servizio allineati al resto d’Europa.
Un aspetto specifico di rilevanza nazionale di questa strategia riguarda la realizzazione di un itinerario
ferroviario competitivo (rispetto ai servizi concorrenti con terminali portuali nel Nord Europa) per
l’instradamento delle merci dal Porto di Gioia Tauro verso il Nord Italia e l’Europa Centro-Orientale.
Questo intervento è di competenza del PON che prevede il rafforzamento dell’armatura infrastrutturale
portante di interesse europeo e nazionale, attraverso il potenziamento delle principali direttrici di
trasporto (Corridoio I), e dei nodi logistici legati alle Autostrade del Mare (Corridoio 21).
Nello specifico, nell’ambito degli interventi per lo sviluppo del Corridoio 1 Berlino - Palermo e delle
trasversali per l'accessibilità esterna della Calabria, il PON realizzerà il potenziamento AV/AC della tratta
calabrese della linea ferroviaria tirrenica, mentre il POR interverrà sulle trasversali stradali e ferroviarie
per l’interconnessione e l’interoperabilità fra Corridoio Tirrenico e Corridoio Jonico.
Per quanto riguarda il potenziamento dell’Hub Logistico di Gioia Tauro gli interventi sul fronte mare e
sul nodo logistico sono di competenza del PON. Gli interventi sul fronte dell’integrazione porto-territorio
sono di competenza del POR.
Integrazione e Complementarietà con il PON Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 interviene con una strategia complementare a quella del PON
attraverso la realizzazione di Contratti Locali di Sicurezza nelle aree territoriali ad elevata criticità. I
Contratti Locali di Sicurezza intervengono sui fattori (cause) che sono alla base dell’insicurezza pubblica
e dell’illegalità adottando prioritariamente un approccio preventivo e inclusivo. Inoltre il POR interviene
per migliorare le condizioni di sicurezza delle imprese, per garantire la trasparenza dell’azione della
Pubblica Amministrazione Regionale e Locale, per prevenire e contrastare i fenomeni dell’usura e del
racket. Tutte le azioni previste dal POR Calabria FESR 2007 – 2013 sono previste da specifiche Leggi
Regionali recentemente approvate.
L’integrazione con le azioni del PON sarà effettuata sul campo attraverso le strutture di coordinamento tra
Ministero dell’Interno e Regione Calabria già attive. In linea generale le azioni del POR saranno
realizzate all’interno dei più ampi processi di attuazione delle politiche settoriali e territoriali previsti dal
Programma Operativo.
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Integrazione e Complementarietà con il PON Ricerca e Competitività.
Il PON Ricerca e Competitività svilupperà la propria azione sul potenziamento delle reti interregionali fra
università, centri di ricerca ed imprese e sul potenziamento dei nodi strategici (centri di competenza,
laboratori, tecnologici, distretti tecnologici) presenti nelle diverse regioni. Per la Calabria le aree
strategiche di intervento che sono candidate ad avere una valenza interregionale sono la logistica
(Distretto Tecnologico della Logistica e della Trasformazione di Gioia Tauro), i beni culturali (Distretto
Tecnologico dei Beni Culturali di Crotone) e l’Energia (in corso di definizione nell’area di Crotone con la
partecipazione di imprese nazionali ed internazionali).
Nell’ambito del POR saranno invece sviluppati i Poli di Innovazione negli altri settori strategici
dell’economia regionale e la rete regionale per l’innovazione.
Per quanto riguarda il potenziamento del sistema produttivo attraverso i PII (Progetti di Innovazione
Industriale) il PON sosterrà in Calabria i settori che hanno la capacità o le potenzialità per poter
competere in ambiti nazionali e internazionali. Si tratta in prima istanza dei settori della logistica,
dell’agroalimentare e delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni.
Gli interventi negli altri settori dell’economia regionale saranno realizzati attraverso il POR utilizzando lo
strumento dei PIA e dei Contratti di Investimento.
Integrazione e Complementarietà con il POIN Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico.
Per quanto riguarda gli interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e
obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio, il POR Calabria FESR 2007 – 2013 si
concentrerà sulla realizzazione di filiere “corte”, mentre il POIN interverrà nella realizzazione di filiere
interregionali.
Per gli interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di
tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili, il POR sosterrà iniziative di rafforzamento del
tessuto produttivo che, per le caratteristiche e le ricadute delle tecnologie e dei prodotti, hanno come
riferimento il “mercato locale”, mentre il POIN sosterrà le iniziative che hanno come riferimento un
“mercato sovra regionale”
Infine, per quanto riguarda gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per il
risparmio energetico il POIN si concentrerà su edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico
per la progettazione e realizzazione di interventi dimostrativi, mentre il POR ne utilizzerà i risultati per
attuare interventi di efficientamento diffusi sul territorio.
Integrazione e Complementarietà con il POIN Attrattori Naturali e Culturali e Turismo..
Il POIN interverrà per sostenere la promozione integrata delle Destinazioni Turistiche Regionali di
Eccellenza a livello nazionale ed internazionale e per sostenere il recupero, la tutela e la valorizzazione
dei Grandi Attrattori Naturali e Culturali della Calabria. La selezione delle Destinazioni Turistiche
Regionali di Eccellenza e dei Grandi Attrattori sarà realizzata sulla base dei criteri specificati nel POIN.
La Regione Calabria intende candidare prioritariamente come Grandi Attrattori Naturali e Culturali il
Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria e le Aree Archeologiche a partire da quella di Sibari.
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3.2. Strategia di Sviluppo Regionale
3.2.1. Descrizione generale della strategia
3.2.1.1. Obiettivo Globale
La strategia del POR Calabria FESR 2007 - 2013 si inserisce nel quadro delle opzioni e delle scelte già
formulate dalla programmazione unitaria che la Regione Calabria ha adottato con la predisposizione del
Documento Strategico Regionale Preliminare 2007-2013 che sarà trasformato nel Documento Strategico
Regionale di Programmazione Unitaria 2007 - 2013 per l’indirizzo ed il coordinamento dei Programmi
settoriali definito per l’utilizzazione delle risorse finanziarie comunitarie destinate alla politica di
coesione (FESR e FSE) e allo sviluppo rurale e alla pesca (FEASR e FEP) e delle risorse finanziarie
nazionali (FAS).
Detto documento delinea il Quadro Politico Programmatico della politica di coesione con riferimento alle
risorse finanziarie aggiuntive stanziate per lo sviluppo della Regione Calabria in relazione al ciclo di
programmazione 2007 - 2013.
Ne consegue che le scelte strategiche delineate per il POR Calabria FESR 2007 – 2013 vengono definite
in una prospettiva di piena integrazione, complementarità e sinergia con gli altri Programmi di sviluppo
per il periodo 2007-2013 (POR FSE, PRS FEASR, Programmi FAS).
In questo contesto, la strategia del POR – sulla base dei risultati dell’analisi di contesto, dei contributi
tecnici forniti in sede di valutazione ex ante, anche ambientale strategica, e del sostegno strategico
assicurato dalla discussione partenariale – si pone l’Obiettivo Globale di:
Sostenere lo sviluppo e la crescita del sistema economico al fine della convergenza con i livelli medi di
sviluppo dell'UE, mobilitando le potenzialità endogene regionali tramite il miglioramento della
competitività ed attrattività del sistema territoriale e la diversificazione e innovazione delle strutture
produttive.
La Regione, assumendo a riferimento gli obiettivi e la strategia comunitaria di Lisbona ed il criterio
direttivo di Göteborg, intende promuovere, dunque, il rafforzamento della competitività del territorio e
del sistema produttivo regionale, al fine di sostenere la competitività internazionale, creare occupazione
qualificata, e garantire lo sviluppo sostenibile.
L’obiettivo globale del POR pertanto viene perseguito in un’ottica di:
- concentrazione delle risorse in termini sia di policy e di settori di intervento (con risorse mirate verso
i settori produttivi regionali direttamente legati alla crescita e all’occupazione qualificata, per
perseguire gli obiettivi della strategia rinnovata di Lisbona); sia di obiettivi specifici (pochi obiettivi
misurabili); sia di dimensione media degli interventi che si vogliono realizzare, con riferimento, tanto
alle infrastrutture, quanto - nel quadro di un potenziamento e miglioramento dell’efficacia del sistema
del trasferimento finalizzato all’innovazione del tessuto produttivo nel suo insieme - al sostegno alla
domanda qualificata ed integrata del sistema delle imprese (con programmi integrati e/o di filiera,
dirette a promuovere aggregazioni e sinergie tra i beneficiari);
- promozione delle pari opportunità, puntando a favorire una maggiore partecipazione delle donne alla
crescita e allo sviluppo e a prevenire ogni discriminazione basata su sesso, razza o origine etnica,
religione, disabilità, ecc.;
- consolidamento del ruolo del partenariato istituzionale e sociale nell’elaborazione e attuazione delle
strategie di sviluppo del programma;
- rafforzamento della governance assicurata a tutti i livelli per una efficace attuazione delle politiche e
degli interventi del POR.
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3.2.1.2. Priorità Strategiche Orizzontali
I risultati della valutazione del POR Calabria 2000 – 200650 hanno confermato la validità e l’efficacia
della strategia e la coerenza delle misure e delle azioni proposte per la sua implementazione. Ciò che non
ha funzionato è stata la capacità dell’Amministrazione Regionale nel dare attuazione alla strategia e
soprattutto nel mobilitare le Istituzioni locali, le Imprese, i Lavoratori, le Università, le Parti Economiche
e Sociali e, più in generale, tutta la Società calabrese, attorno al progetto di futuro contenuto nel
Programma Operativo.
La strategia del POR Calabria FESR 2007 – 2013 deve assolutamente tenere conto di quanto avvenuto e
apportare i necessari correttivi.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 deve darsi un obiettivo strategico trasversale e fondamentale per
poter conseguire i risultati attesi. Deve riuscire ad incidere profondamente sui soggetti, sulle strutture e
sui comportamenti, prima ancora o simultaneamente all’avvio delle politiche di intervento, per
assicurarne l’efficacia.
In altri termini il POR Calabria FESR 2007 – 2013 dovrà darsi sin dall’avvio un compito assai più
complesso: incidere sulla società e sui suoi meccanismi operativi, attraverso:
- la ridefinizione e l’ampliamento alla base del numero e della tipologia dei soggetti coinvolti
nell’attuazione delle politiche;
- l’innovazione dei comportamenti economici individuali e delle aziende;
- la ristrutturazione del settore pubblico e delle Istituzioni e delle relative logiche di spesa, di
monitoraggio e controllo.
Si tratterà sostanzialmente di “scompaginare” l’arena sociale allargando la partecipazione e includendo
nuovi soggetti, riducendo progressivamente la funzione ed i compiti, cioè lo spazio economico e sociale
occupato del settore pubblico.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013, e più in generale l’intera programmazione regionale unitaria, dovrà
dunque porsi, per necessità, obiettivi e strategie ambiziosi. Gli obiettivi strategici che guidano le logiche
programmatiche del POR , possono essere così sintetizzati:
- formazione di nuovi soggetti sociali;
- ampliamento della base dei soggetti socio-economici;
- costruzione di reti locali e partecipazione a reti nazionali ed europee.
Il primo dei sopra richiamati obiettivi riguarda i nuovi soggetti sociali che devono essere protagonisti di
questo cambiamento, cioè il motore che trascina il resto.
Il POR Calabria FESR 2007 – 2013 si rivolgerà prioritariamente ai giovani calabresi potenziando le
strutture per formarli dalla scuola in poi, passando dai sistemi di accesso al lavoro al sostegno delle loro
attività in settori moderni, per affermarne la professionalità e le potenzialità, ma anche per selezionarne le
scelte, con una pluralità di interventi che li seguano in questo processo.
Ovunque nel mondo i fattori di crescita economica delle aree più dinamiche sono riassumibili
nell’investimento sulle conoscenze dei giovani da 12 a 25 anni e nella loro valorizzazione in ogni campo
come fattore di innovazione e cambiamento. Si tratta di un investimento che nello spazio di 5-10 anni
avrà i suoi rendimenti positivi e progressivi.
Dunque i giovani come risorsa e non come gruppo sociale problematico perché abbandona la scuola, non
va alla università, oppure non trova lavoro adeguato al titolo di studio o deve scegliere tra emigrazione o
assuefazione alle logiche di selezione e premialità di una società che non riesce a valorizzare le
potenzialità innovative di cui sono portatori.
50 I risultati della valutazione del POR 2000 – 2006 evidenziano che una parte significativa di tale strategia non ha trovato attuazione per una serie di
cause riportate puntualmente nel Paragrafo 1.4 relativo alle lezioni apprese nel periodo di programmazione 2000 – 2006.
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Ogni intervento tematico o settoriale del Programma Operativo avrà questa priorità trasversale al suo
interno con interventi che direttamente creino questa preferenza e che non necessariamente passino da
filtri istituzionali di servizi (politiche attive) che sebbene da anni dovrebbero svolgere tale compito, non
hanno ancora raggiunto risultati apprezzabili.
Giovani e donne, maggiore investimento in istruzione, maggiore ricerca ed innovazione, maggiore
occupazione complessiva e femminile sono, non casualmente, anche gli obiettivi di Lisbona e di
Goteborg che debbono ispirare la programmazione.
Il secondo obiettivo strategico del POR Calabria FESR 2007 - 2013 è volto all’ampliamento della base
dei soggetti economici e sociali che debbono essere inclusi nel processo di crescita. Tale obiettivo potrà
essere realizzato garantendo adeguate condizioni concorrenziali e meritocratiche.
Esso è sintetizzabile nel principio dell’apertura e del più mercato e della selezione in base al merito ed
alle potenzialità di ciascuno. Se così non fosse si arriverebbe a un risultato perverso e cioè di
sovvenzionare individui e società solo perché si trovano in una particolare situazione o classe di età, un
welfare improprio con effetti opposti a quelli che si intende raggiungere.
L’uso dei criteri di mercato in una società chiusa che si auto-riproduce senza sviluppo va allargato a tutti i
soggetti, come fattore che ispira le scelte ed i metodi di spesa delle risorse. Esso deve quindi operare nel
campo degli aiuti alle imprese ed agli investimenti pubblici, città e sistemi locali, investire le Università,
istituzioni locali, agenzie pubbliche, imprese. Le risorse vanno concesse con procedure aperte, ampia
partecipazione di soggetti economici e standard europei di redditività ed eccellenza perché quello è il
metro cui tutti devono rapportarsi per non sprecare risorse e creare sviluppo. Sono molte le conseguenze
operative del fattore “mercato” sulla gestione operativa del Programma ed in particolare:
- sulla definizione delle griglie di selezione dei progetti che dovranno essere sempre più efficaci ed
efficienti per garantire la selezione di quei progetti che meglio permettono di raggiungere gli obiettivi
operativi e specifici del Programma Operativo;
- sulla platea dei soggetti e dei progetti che partecipano all’attuazione del Programma Operativo che
dovrà essere sempre più ampia e concorrenziale;
- sulla valutazione che dovrà premiare qualità progettuale, competenze e capacità al fine di evitare il
finanziamento di interventi a pioggia;
- sul monitoraggio e sui controlli che dovranno riguardare non solo gli aspetti procedurali e finanziari
ma anche le realizzazioni, i risultati e gli impatti.
In assenza di queste condizioni le risorse non debbono essere assegnate.
Nell’ambito di detto obiettivo si tenderà altresì ad aumentare le occasioni di inclusione dei soggetti oggi
ai margini dell’economia perché demotivati o esclusi. Non è un intervento di welfare ma un intervento
economico in senso stretto, perché la crescita deriva dall’aumento dei soggetti produttivi e della
concorrenza tra loro. Si tratta di giovani professionisti, nuove imprese giovanili e di donne, associazioni,
ONG, volontariato, ricercatori e tecnici anche non universitari, oggi soffocati da un sistema di selezione
che non premia sufficientemente il merito e le capacità potenziali.
Il terzo obiettivo strategico riguarda la necessità per i soggetti economici pubblici e privati di costruire e/o
partecipare a reti locali, nazionali ed europee. Molte attività oggi in Calabria per raggiungere standard
competitivi rapportati al mercato richiedono la presenza di una soggettività economica più ampia ed
articolata, con un apporto maggiore e diversificato di esperienze e conoscenze, che solo la partecipazione
alle reti può garantire. Difficilmente soggetti isolati, imprese, agenzie od istituzioni possono riuscire da
sole a raggiungere questi standard, che poi garantiscono le condizioni per innovare, per produrre in modo
concorrenziale, per esportare, per conquistare quote di turismo, per rafforzare la governance pubblica.
Le reti sono per la Calabria, dotata di istituzioni deboli, frammentate e con sacche di arretratezza, la via
più breve e la sola praticabile per accelerare il riequilibrio. Esse riguardano le Università, la Pubblica
Amministrazione, le Imprese che devono innovare o investire in ricerca, attirare risorse dall’esterno. La
partecipazione, o meglio l’operare in rete con altri Soggetti, dovrà costituire condizione di ammissibilità o
di priorità nell’accedere alle risorse del POR Calabria FESR 2007 – 2013.
Ai tre obiettivi strategici se ne affianca un quarto che riguarda la concentrazione delle risorse del POR
Calabria FESR 2007 – 2013 su alcuni Progetti Integrati di Sviluppo Regionale di valenza strategica che
dovranno costituire i nuclei da cui si propaga lo sviluppo sia territoriale che settoriale. L’esasperata
frammentazione delle risorse su una moltitudine di progetti è frutto di una errata visione di tipo
“redistributivo” e di riequilibrio micro-territoriale, che è smentita non solo da qualsiasi teoria e pratica
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