sabato 21 febbraio 2009

CSI Provincia di Crotone

Cenni Storici




Finalmente nel dopoguerra le istituzioni si rendono conto del grado di arretratezza economica del Sud Italia, gli interventi straordinari per il mezzogiorno iniziano mediante l’istituzione della “Cassa per il Mezzogiorno” ( legge del 10/08/1950, n. 646 ) che nei primi anni di attività realizza numerose infrastrutture e attua la riforma agraria, fallita per dell’abbandono delle terre da parte dei contadini, i quali preferivano lavorare nelle industrie del nord del paese permettendo cosi: “Il miracolo Italiano”. Dopo il fallimento del tentativo di dare alle regioni meridionali uno sviluppo agricolo, le istituzioni prendono atto della necessità di favorirne lo sviluppo industriale ( Schema Vanoni ) cosi cambia il ruolo della Cassa per il Mezzogiorno e nascono i Consorzi per le Aree di sviluppo industriale ( legge 634/57 ) . Questi Enti in quasi cinquanta anni di attività hanno realizzato moltissime infrastrutture, favorendo lo Sviluppo Industriale in agglomerati e fornendo importanti servizi alle imprese.

Il 7 e 8 giugno 1970 si tengono le prime elezioni per la costituzione dei Consigli regionali con molto ritardo rispetto alla Costituzione del 1948 ( art. 117 ) che prevedeva la loro istituzione, negli anni abbiamo una graduale delega di funzioni da parte dello Stato alle Regioni. Tra le materie che lo Stato delga alle Regioni abbiamo anche la ” materia industria” e conseguentemente i Consorzi per le Aree di Sviluppo Industriale.

La Regione Calabria con la legge 24/12/2001 N° 38 disciplina l’assetto, la costituzione ed il funzionamento dei Consorzi per le Aree, i Nuclei e le Zone di Sviluppo Industriale in attuazione dell’art. 65 del D.P.R. 616/1977. Il fine è quello di predisporre degli strumenti di politica industriale per la Regione, adeguati alle esigenze che si stanno sviluppando nell’ambito dell’economia regionale.
Presentazione




Costituito ai sensi e per gli effetti dell’art. 21 della legge 1957 N. 634, è ente pubblico economico ai sensi dell’art. 36 della legge 05/10/1991 N. 317. Ad esso si applicano le norme di cui al decreto legge 20/05/1993 N. 149 convertito in legge 19/07/1993 N. 237, nonché le norme di cui al decreto legge 23/06/1995 N. 244 convertito in legge 08/08/1995 N. 341.

Il consorzio ha lo scopo di promuovere lo sviluppo economico dell’area di competenza, favorendo il sorgere di nuove iniziative industriali, e svolgere attività di propulsione per il potenziamento delle attività esistenti.

Con la legge regionale n. 38 del 24/12/2001 la Regione Calabria introduce una riforma organica della disciplina dei Consorzi per le aree di sviluppo industriale al fine di predisporre degli strumenti di politica industriale regionale adeguati alle nuove esigenze dell’economia.
Obiettivi






Gli obiettivi dei Consorzi Industriali Calabresi diventano assai più ambiziosi, con la Legge Regionale n. 38 del 24/12/2001 e sono essenzialmente diretti a promuovere lo sviluppo economico dei territori in cui operano, realizzando le migliori condizioni ambientali per il consolidamento e l’espansione delle attività produttive e dei servizi già esistenti e per il sorgere di nuove iniziative.

La gamma delle attività che i Consorzi sono chiamati a svolgere è molto ampia: insieme al più tradizionale compito di acquisizione delle aree e di assegnazione delle stesse agli imprenditori, c’è tutta una serie di nuove competenze dirette a rendere l’ambiente più favorevole all’intrapresa economica e ad attrarre nuove imprese: creazione di servizi di assistenza, di consulenza, promozione di patti territoriali e di contratti di area, realizzazione e gestione di infrastrutture a servizio della imprese, iniziative per favorire l’orientamento e la formazione professionale.

Per lo svolgimento di tali attività e per l’erogazione dei servizi è previsto un complesso di strumenti istituzionali che vanno dalla gestione diretta del servizio all’appalto a terzi, dalla costruzione e gestione alla conclusione di accordi con altre amministrazioni pubbliche.

L’imprenditore che intende investire in Calabria deve trovare la massima convenienza a farlo. Per raggiungere questi obbiettivi necessitano norme di semplificazione dell’attività amministrativa, con l’uso della conferenza di servizi, che deve pervenire ad una decisione entro breve tempo e dei meccanismi che consentono il rapido superament o dell’inerzia di qualsiasi pubblica amministrazione.
Piano Regolatore Comune di Crotone
Planimetria Area Ind. Crotone
Toponomastica
Elenco Ditte Associate
Zona A Papaniciaro
Zona B (Passovecchio)
Zona C (Ex A.I.P.P.)
Zona D (Zigari)

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