giovedì 12 marzo 2009

Sondaggio Iat sul Turismo Calabria

Turisti: l'86% vuole tornare sulle spiagge della Calabria


di Proloco Lamezia Terme


Flussi turistici al vaglio dell'Ufficio Iat dell'aeroporto che durante la stagione dei voli charter ha realizzato un sondaggio su 4 mila visitatori in partenza dalla Calabria. Ai turisti è stato consegnato un questionario anonimo in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) e con diversi quesiti.

I dati emersi dal sondaggio sono stati illustrati in una conferenza stampa voluta dagli stessi operatori dello Iat, l'ufficio della Pro loco lametina diretta da Vincenzo Ruberto, che gestisce il punto di incontro all'interno dello scalo internazionale.

Bianca Vitalone, responsabile dell'ufficio, ha spiegato che lo scopo del sondaggio è stato quello di meglio comprendere bisogni ed esigenze dei turisti che scelgono la Calabria come meta delle loro vacanze. L'indagine ha evidenziato che l'86% dei visitatori ha espresso soddisfazione per la sua permanenza nella regione, tanto che sarebbe disposto anche a ritornare per ripetere la bella esperienza. Turisti che sceglierebbero ancora la Calabria per le sue risorse naturali, per la proverbiale ospitalità degli abitanti del luogo e per la qualità dei prodotti enogastronomici.

Attraverso il sondaggio si è anche cercato di delineare l'identikit dei visitatori tipo che ha risposto alle domande del questionario. Si tratta prevalentemente di maschi adulti, lavoratori autonomi, che in genere si concedono una sola settimana di relax e che s'affidano a viaggi organizzati di tour operator. L'indagine dello Iat ha anche stilato la classifica delle nazionalità dei turisti, assegnando il primo posto agli italiani (33%), seguiti dai tedeschi (15%) e dagli inglesi (12%).

Nessuna sorpresa sulle mete più gettonate: sul podio la mitica Tropea, seguita da Le Castella e da Reggio. Agli ultimi posti della classifica i siti culturali ed archeologici e la Sila. Per quanto riguarda le strutture ricettive il 47% degli intervistati ha detto di preferire i villaggi turistici, seguono a ruota gli alberghi con una percentuale del 31%. Sembra che non riscuotano il gradimento dei turisti i "Bed and breakfast" e gli agriturismo.

I 4 mila visitatori hanno anche lamentato i disagi dovuti all'inefficiente e disorganizzato sistema dei trasporti che collega male la regione. Altro elemento negativo l'inquinamento ambientale e anche la numerosa presenza di cani randagi per le strade.

L'assessore regionale al Turismo, Damiano Guagliardi, ha commentato positivamente l'alto gradimento dell'86% espresso dai 4 mila intervistati. Un dato confortante che dimostra la competitività della nostra regione in un settore in cui comunque c'è ancora tanto da fare. Prima di tutto, bisognerebbe allungare la stagione turistica e non concentrarla solo su luglio e agosto. L'assessore ha anche annunciato che la Regione sta puntando sul turismo sociale, privilegiando itinerari e pacchetti rivolti agli anziani e ai disabili; mentre si pensa di potenziare anche il turismo religioso. Imminente pure l'approvazione del regolamento del sistema turistico locale da parte della giunta regionale.

Guagliardi ha ribadito che serve una stretta sinergia tra i diversi soggetti coinvolti, e soprattutto i Comuni devono fare la loro parte. Piuttosto che organizzare sagre paesane, secondo l'assessore bisogna approntare mirate politiche turistiche per la valorizzazione delle risorse naturali e artistiche dei territori.

Paolo Abramo, presidente di Unioncamere Calabria, ha invitato gli ospiti istituzionali presenti all'incontro a rapportarsi con le Camere di commercio calabresi in modo da studiare e concretizzare insieme la giusta strategia da seguire per un progetto turistico ben concertato.

I consiglieri regionali Franco Talarico ed Egidio Chiarella hanno chiesto di rafforzare lo sportello Iat che è un osservatorio sul movimento turistico regionale. I due rappresentanti politici hanno rimarcato che agricoltura e turismo sono due elementi cardine per l'economia locale; due punti fondamentali su cui dovrebbe basarsi la politica regionale rivolta al territorio. Il vicesindaco di Lamezia, Giuseppe Vitale, ha evidenziato che la città sta difendendo e valorizzando il suo patrimonio artistico-culturale: anche se non è tra le mete preferite dei turisti, ha molto da offrire.

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