mercoledì 25 marzo 2009

Istituto Agraria di Catanzaro; secondo ad un concorso nazionale enologico

NELL’AMBITO della convenzione
tra il Dipartimento
per lo Sviluppo dell'Istruzione
del Ministero dell'istruzione,
dell'Università e della
Ricerca (Miur) e la Confederazione
nazionale dei consorzi
per la Tutela delle denominazioni
di origine dei Vini
italiani (Federdoc), è stato indetto
un concorso per promuovere
e valorizzare la conoscenza,
la tecnica e l'educazione
ai vini italiani.
Il concorso denominato
“Bacco e
Minerva”si è svolto
a Potenza , città sede
dell'Istituto professionale
per l'Agricoltura
che nel
2008, a Cividale del
Friuli, aveva vinto
il primo premio
con il suo “Agliani -
co del Vulture
DOC”.
Hanno partecipato
tutte le Regioni
d'Italia con ben 66 vini oltre
le categorie dedicate agli
spumamti, distillati, passiti,
dolci e liquorosi e tutti gli
Istituti presenti alla manifestazione
hanno promosso e
valorizzato attivamente la conoscenza
e l'educazione ai vini
italiani, stimolando gli
studenti dell'ultimo anno ad
un'applicazione sempre più
attenta delle tecniche enologiche
mirata al miglioramento
della qualità del prodotto.
L'istituto tecnico agrario
“Vittorio Emanuele II” di Catanzaro,
unica scuola calabrese,
ha presentato il suo vino
rosso “Baracche” - a darne
notizia il capo d’istituto Giuseppe
Rizzitano - e la commissione
costituita da un presidente
esperto del settore, da
tre enologi nominati dalla
Federdoc e tre enologi nominati
dal MIUR, hanno valutato
il prodotto secondo il metodo
“Union International des
oenologues” ha classificato il
“Baracche” al secondo posto.
Grande la soddisfazione di
tutta la Comunità Scolastica
del “Vittorio Emanuele II” di
Catanzaro, e in particolar
modo dei docenti di enologia
Maria Teresa Arcieri e Maria
Giardinazzo, dell'assistente
tecnico Agazio Procopio edegli
alunni del quinto anno.
Il grande risultato ottenuto
si pone nel segno
della continuazione
della storia
di questa scuola.
Gia nel 1890 la
Scuola di Catanzaro,
a Vienna, presentava
il suo vino
e si classificava al
secondo posto con
medaglia d'argento
e diploma firmato
da Francesco
Giuseppe imperatore
d'Austria, e
poi i diplomi e le partecipazioni
alla fiera di Milano, alla fiera
di Napoli, di Tripoli, di Alba,
di Torino, di Firenze, ecc.
ecc. fino al diploma di Eccellenza
per il vino presentato
alla fiera agricola di Lamezia.
«L'analisi del mercato
enologico mondiale e nazionale,
la consapevolezza che
anche in Calabria si possono
ottenere quei prodotti di alta
qualità che generano ricchezza
e occupazione ma ancor
di più la soddisfazione
per il grande risultato daranno
ulteriore impulso alle attività
didattiche enologiche
presso la cantina della scuola
e, pur senza le attrezzature e
il supporto del territorio che
hanno le scuole del centro e
del nord Italia, certamente
altre grandi soddisfazioni ci
attendono», commenta Rizzitano.
L'appuntamento
adesso è ad Alba di Cuneo

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